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Formiche all’ospedale San Giovanni Bosco: terzo giorno di ispezione dei carabinieri

Terzo giorno di ispezioni da parte dei carabinieri all’Ospedale San Giovanni Bosco, dopo il caso della donna intubata ed invasa dalle formiche nel proprio letto durante il ricovero. Acquisiti atti necessari alle indagini: lente d’ingrandimento sulla ditta di pulizie, che lavorerebbe nella struttura da oltre quindici anni, con proroghe di un vecchio appalto come spiegato dal direttore generale dell’Asl Napoli 1.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Terzo giorno di ispezioni da parte dei carabinieri di Napoli nell'ospedale San Giovanni di Bosco dopo il caso della paziente originaria dello Sri Lanka, ricoverata ed intubata nel nosocomio napoletano, e ricoperta di formiche. Il video, diffuso dal consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, è diventato subito virale ed ha sollevato un polverone, l'ennesimo, sulla sanità pubblica napoletana, non nuova purtroppo a vicende del genere.

I militari dell'arma appartenenti al Nucleo Antisofisticazione e Sanità stanno nella mattinata di oggi, lunedì 12 novembre, analizzando le eventuali responsabilità sotto il profilo sanitario. Dalle prime indiscrezioni, a finire oggetto di indagine da parte degli inquirenti potrebbero finire anche gli appalti relativi alla manutenzione e pulizie del nosocomio partenopeo. La ditta di pulizie, infatti, lavorerebbe nella struttura da oltre quindici anni, con proroghe di un vecchio appalto, come spiegato da Mario Forlenza, direttore generale dell'ASL Napoli 1 all'Ansa, aggiungendo che era stata avviata anche una nuova gara già a luglio su tutta l'ASL Napoli 1.

La conferma delle indagini sulle gare d'appalto è arrivata anche da Francesco Emilio Borrelli stesso, che intervenuto a "Storie Italiane" di Eleonora Daniele su Rai Uno quest'oggi, ha spiegato: "I Nas stanno sequestrando tutti gli atti delle gare d’appalto legate a questo ospedale. Da quindici anni viene prorogata, senza fare la gara d’appalto, la ditta di pulizia. Una di queste ditte ha avuto l'interdittiva antimafia e non dovrebbe proprio più lavorare e invece lavorano ancora e questo è il fatto grave". Borrelli ha anche aggiunto che "questo ospedale ha un parcheggio abusivo gestito dalla camorra, che è stato sequestrato ma riaperto dai camorristi perché sta in una zona molto difficile".

I carabinieri, sempre nella mattinata di oggi, hanno anche acquisito alcuni documenti "necessari alle indagini" al secondo piano del San Giovanni Bosco, nella stanza del primario di Medicina. Per la vicenda della donna dello Sri Lanka intubata e ricoperta dalle formiche (forse attratte, si pensa, da qualche goccia di glucosio caduta da una flebo), intanto, sono stati già sospesi il medico e due infermieri che erano di turno tra il nove ed il dieci novembre scorsi, ovvero quando è stato girato il video che, una volta diffuso su internet da Francesco Emilio Borrelli, ha fatto emergere lo scandalo, trasformandolo in un vero e proprio caso nazionale.

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