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Frana ad Ischia, il sindaco di Barano: “Area era interdetta dal 2007”

A quasi 24 ore dalla frana che ha travolto e ucciso Giuseppe Iallonardo, il sindaco di Barano d’Ischia precisa che “l’area investita dalla frana era stata interdetta dall’Amministrazione già nel 2007”. Terminato il sopralluogo dei tecnici della Protezione civile genio civile e Arcadis,
A cura di Angela Marino
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Giuseppe Iallonardo, vittima della frana
Giuseppe Iallonardo, vittima della frana

Dopo poche ore dal disastroso smottamento che ha investito e ucciso il 48enne ristoratore Giuseppe Iallonardo, a Barano, nell'isola di Ischia, parla il primo cittadino del comune: "L'intera zona era interdetta già dal 2007 e quindi nessuno doveva trovarsi in tale posto" sottolinea il sindaco Paolino Buono. "Nel 2007 firmai un'ordinanza con la quale come Comune di Barano abbiamo interdetto l'intera area per pericoli e rischi crolli". Tuttavia resta ancora da chiarire la dinamica degli eventi che hanno portato alla morte del ristoratore: "Da poco è terminata l'ispezione dei tecnici di Protezione civile genio civile e Arcadis – spiega Buono – e si deve capire se Iallonardo è stato effettivamente colpito da una frana o dalla piena del ruscello che in tali occasioni scarica a valle massi, terra e detriti vari". I tecnici della Protezione Civile, del Genio Civile regionale e dell'Arcadis – agenzia regionale difesa suolo – hanno proceduto ad una accurata ispezione dell'intero alveo di Olmitello, ai Maronti (Barano d'Ischia). Gli esperti si trovano in questo momento al Comune di Barano dove stanno predisponendo una relazione finale. Iallonardo si trovava sul posto per verificare se ci fossero stati danni provocati dalle piogge degli ultimi giorni al ristorante di famiglia.

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