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Francesco Iacotucci non è più il presidente di Asia: “Non ho avuto spiegazioni da de Magistris”

Dopo 4 anni, Francesco Iacotucci non è più il presidente di Asia, la società municipalizzata che si occupa della gestione dei rifiuti a Napoli. A Fanpage.it Iacotucci spiega questo cambio ai vertici dell’azienda: “Dopo 4 anni, non ho avuto nemmeno una spiegazione da parte del sindaco de Magistris”.
A cura di Valerio Papadia
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Con la nomina di Maria De Marco, dopo quattro anni per Asia, la società municipalizzata che si occupa della gestione dei rifiuti a Napoli, inizia un nuovo ciclo. A farne le spese è l'ex presidente Francesco Iacotucci che, appunto dopo 4 anni, lascia la guida dell'azienda di rifiuti del Comune di Napoli. Intervistato da Fanpage.it, Iacotucci spiega questo improvviso cambio ai vertici. "Mi sembra evidente si sia voluto interrompere un'esperienza e un modo di intendere e gestire i rifiuti a Napoli – ha detto Iacotucci -. Io ero l'elemento di questa continuità e l'aggressione dell'ultimo periodo lascia intendere che c'era la volontà di cambiare". "Abbiamo cercato di gestire l'azienda – prosegue l'ex presidente Asia – come una privata, valorizzando soprattutto la raccolta differenziata, uno dei temi importanti di questa amministrazione, ma c'è qualcosa che non deve essere piaciuto".

Sul comportamento del sindaco Luigi de Magistris, Iacotucci invece dice: "Mi ha lasciato perplesso che mi abbia confermato la fiducia che mi ha sempre concesso in questi anni fino a qualche giorno prima di prendere la decisione di cambiare i vertici di Asia. Poi, dopo, non ho avuto nessuna spiegazione". E ancora: "Mi ha deluso che si sia lasciato convincere da altre persone che, per cambiare l'azienda, serviva eliminarmi". Infine, come consiglio alla sua succeditrice Maria De Marco, Iacotucci dice: "Mi permetto di consigliare al nuova Cda di ascoltare chi è in azienda da tanto tempo e, ovviamente, di apportare il proprio contributo per l'innovazione di Asia. Questo è sicuramente un Cda più politico rispetto a quello precedente, più tecnico".

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