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Funicolari Napoli, ecco a cosa servono i bidoncini blu nelle stazioni

Funicolare Centrale: all’altezza della fermata di corso Vittorio Emanuele si possono vedere decine di taniche blu ammassate sui gradoni. Così accade anche in altre stazioni. Di cosa si tratta? Sono vere e proprie zavorre che servono a simulare il peso dei passeggeri per le prove di carico e di frenata.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Centinaia di taniche blu ammassate nelle stazioni delle Funicolari. Castelli di bidoncini ammonticchiati gli uni sugli altri e talvolta coperti da teli di stoffa. Impossibile non notarli. Per gli utenti abituali dei quattro impianti di trasporto cittadini (Centrale, Chiaia, Montesanto e Mergellina) fanno parte ormai della scenografia. Ma di che si tratta? La spiegazione è molto semplice. Le taniche sono in realtà dei pesi utilizzati per fare le prove a pieno carico delle Funicolari per testare la capacità di frenata. In pratica, simulano il peso dei passeggeri a bordo dei treni e vengono utilizzate per verificare la velocità, il tempo di frenata e altri aspetti tecnici che bisogna conoscere per fare in modo che la funicolare funzioni sempre correttamente.

Insomma, i bidoncini blu rappresentano delle vere e proprie “zavorre”. Sono presenti in tutte le funicolari, depositati in alcune stazioni. Alla Funicolare Centrale, che collega piazzetta Augusteo a piazza Fuga, si trovano alla fermata del Corso Vittorio Emanuele. A Montesanto sono a Santacroce, coperti da teloni. Conoscere lo stato di salute di ogni impianto è fondamentale. I treni delle funicolari sono 16, con un'età media di circa 33 anni. La più usata è la Funicolare Centrale, che ogni giorno trasporta in media circa 28mila persone. Ogni treno ha una capacità di 450 passeggeri. Impiega dai 4 ai 6 minuti per compiere l'intero percorso che ha una pendenza di circa il 13%, ad una velocità di 7 metri al secondo.

Più piccole le altre funicolari. Chiaia e Montesanto trasportano 300 persone alla volta ciascuna, con una pendenza che va dal 20 al 30 percento. In media impiegano 3-4 minuti per effettuare il tragitto, alla velocità di 7-7,5 metri al secondo. Mergellina è la più piccola, ma anche quella con la pendenza maggiore (46%). Ogni treno ha una capacità di 60 persone, viaggia a 3 metri e mezzo al secondo e impiega 7 minuti per compiere il percorso.

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Giornalista professionista dal 2016, per Fanpage.it segue la cronaca di Napoli, con particolare riferimento ai settori politica, istituzioni, trasporti, Sanità, economia. Ha collaborato in passato con i quotidiani “Il Mattino”, “Roma”, “Il Fatto quotidiano.it” e con l'agenzia di stampa Italpress. Nel 2014 ha vinto il Primo Premio al Premio di Giornalismo “Francesco Landolfo”. Per l'attività giornalistica svolta è stato ospite di trasmissioni televisive e radiofoniche (tra le quali Agorà, RaiRadio2, TgCom24, Radio Kiss Kiss Napoli, Radio Marte, Radio Amore Napoli, Canale 8). Moderatore di convegni e dibattiti pubblici per Provveditorato per le Opere Pubbliche della Campania e Molise, Banca Fideuram – Intesa Sanpaolo, Eurispes. Ha svolto attività di ricerca scientifica di carattere storico-economico. È autore dei saggi pubblicati su Meridione, Sud e Nord del Mondo: "La ristrutturazione industriale negli anni ’70 del Novecento. I salvataggi Gepi di imprese campane" (Esi, 2013), "Espansione e sviluppo dell’industria aerospaziale campana negli anni ’70 del Novecento" (Esi, 2013), e "Pensiero meridiano e politiche europee per il Mediterraneo" (Esi, 2010).
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