Fuorigrotta, agguato di camorra in via Terracina, pregiudicato in gravi condizioni
Un pregiudicato di 43 anni è stato ferito in un agguato questa mattina a Fuorigrotta, nella zona ovest di Napoli. Secondo la ricostruzione, che resta al momento al vaglio degli inquirenti, l'uomo sarebbe stato avvicinato da due persone su uno scooter che avrebbero improvvisamente aperto il fuoco con l'intenzione di ucciderlo. È successo poco dopo le 9.30 di oggi, 6 marzo, in via Terracina, nei pressi del parco residenziale Parco Angela, poco prima dell'incrocio con via Caravaggio e al confine tra i quartieri di Fuorigrotta e Soccavo.
L'uomo, Gaetano Mercurio, della zona, è stato trasportato in ospedale e affidato ai sanitari; le sue condizioni sarebbero molto gravi, subito dopo l'arrivo al San Paolo è stato sottoposto ad una operazione d'urgenza. I colpi all'addome hanno raggiunto fegato e milza, quello alla coscia non ha danneggiato le ossa. Al momento non si esclude nessuna pista. L'ipotesi della lite degenerata, inizialmente circolata, sembra però perdere consistenza: i carabinieri stanno cercando di ricostruire le ultime ore e i contatti della vittima, per risalire al movente, che potrebbe essere da ricercare nei contrasti tra i gruppi di camorra dell'area ovest di Napoli.
Il 43enne è stato infatti coinvolto in passato in numerose inchieste sui clan di Fuorigrotta e della zona della Loggetta; il fratello fu ucciso in un agguato a Fuorigrotta nel 2014 in un agguato di camorra; raggiunto dai sicari in via Canzanella Vecchia e colpito al volto, era ritenuto inquadrato nel clan Bianco.
In zona nelle ultime settimane si sono riaccesi i contrasti, in special modo dopo i tentativi di espansione registrati da parte di un clan storico di Bagnoli, che secondo le indagini starebbe cercando di guadagnare spazi anche a Fuorigrotta, Pianura e nel Rione Traiano approfittando delle difficoltà degli altri clan in seguito agli arresti dei vertici.
