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Furbetti del cartellino all’ospedale Loreto Mare di Napoli: 55 arresti e 94 indagati

Tra gli indagati ci sono medici, infermieri, tecnici di radiologia, impiegati. Fra i casi venuti alla luce grazie ai video c’è quello, per esempio, di un medico che risultava presente mentre se in realtà era corso in taxi a giocare a tennis, a sbrigare faccende private oppure a fare compere in gioielleria.
A cura di Enrico Tata
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Loreto Mare

Un neurologo, un ginecologo, nove tecnici di radiologia, diciotto infermieri, sei impiegati amministrativi, nove tecnici manutentori e undici operatori sociosanitari. Sono loro i nuovi "furbetti del cartellino". Cinquantacinque persone arrestate e novantaquattro indagate. Tutti dipendenti dell'ospedale Loreto Mare di Napoli.

Gli episodi di assenteismo sono stati scoperti dopo due anni di indagini, con video realizzati da telecamere nascoste, intercettazioni ambientali e pedinamenti. Oggi i carabinieri dei Nas e del Gruppo tutela salute hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal gip di Napoli nei confronti di 55 persone. Per gli indagati l'accusa è di truffa ai danni di Ente pubblico e falsa attestazione di presenza.

Il medico tennista e l'impiegato chef

Tra i casi venuti alla luce grazie ai video c'è quello, per esempio, di un medico che risultava presente mentre se in realtà era corso in taxi a giocare a tennis, a sbrigare faccende private oppure a fare compere in gioielleria. Invece un dipendente dell'ufficio presenze, cioè proprio di quel settore dell'azienda che dovrebbe controllare i colleghi, in orario di servizio andava a fare lo chef in una struttura alberghiera del nolano. La "strisciatura plurima dei badge", secondo gli inquirenti, era "una prassi consolidata". I dipendenti indagati facevano "risultare ingresso e presenza nel nosocomio di colleghi assenti e impegnati in faccende private lontane dal posto di lavoro". Tra i sospetti ci sono anche due operatori socio sanitari che in alcune occasioni strisciavano oltre 20 badge al giorno, "a seconda dei turni di servizio dei colleghi da ‘coprire', grazie anche a continui contatti telefonici, di regola sms".

De Luca: "Saremo inflessibili"

Il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca si è espresso duramente sull'ennesimo scandalo che ha coinvolto il nosocomio napoletano. Intercettato alla cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario del Tar, De Luca ha dichiarato: "Della vicenda ho già parlato con il direttore generale dell'Asl. Saremo inflessibili contro chi non fa il proprio dovere".

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