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Furti e rapine, Castellabate non è più il paradiso di “Benvenuti al Sud”

Il sindaco della cittadina del Cilento ha scritto al prefetto e al questore per chiedere un aumento della sicurezza, alla luce dei recenti furti e delle recenti rapine, nel luogo ameno che nel 2010 ha fatto da cornice alla fortunata commedia “Benvenuti al Sud”.
A cura di Valerio Papadia
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Claudio Bisio, direttore delle Poste Italiane forzatamente trasferito da Milano a Castellabate, nella provincia di Salerno, in pieno Cilento, crede di essere stato spedito all'inferno e invece trova un luogo ameno, persone disponibili, altruiste e cordiali. Questo, più o meno, quanto succede nel film "Benvenuti al Sud". Ed è questo che effettivamente è il paesino del Salernitano in cui, nel 2010, Luca Miniero ha deciso di ambientare la fortunata pellicola: arroccato sulla collina e a strapiombo sulla sua frazione marittima, Santa Maria di Castellabbate, con una bellissima veduta del Golfo. Ultimamente, però, stando ad un comunicato stampa del sindaco Costabile Spinelli, la situazione non è più la stessa: il primo cittadino ha chiesto aiuto al prefetto e al questore di Salerno, chiedendo maggiore sicurezza in seguito ai numerosi furti e rapine negli appartamenti e nelle aziende verificatisi in paese.

"Tutte le autorità preposte devono lavorare in sinergia al fine di scongiurare il ripetersi di episodi analoghi, avviando immediatamente le misure necessarie a rafforzare la tutela della proprietà privata e a salvaguardare l’incolumità dei cittadini. Allo scopo di intensificare la presenza di Forze dell’Ordine sul nostro Comune ho dato la mia piena disponibilità anche a reperire nuove sedi, attraverso l’utilizzo degli immobili a nostra disposizione. Inoltre l’Amministrazione ha già avviato le procedure per intensificare il sistema di videosorveglianza urbana" si legge nella lettera del sindaco Spinelli alla prefettura e alla questura.

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