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Gelo e neve su Napoli, l’allerta (e le raccomandazioni) della Protezione Civile

La Protezione Civile della Regione Campania ribadisce l’allerta neve, anche a bassa quota, su Napoli e su tutto il territorio regionale, fornendo alle autorità – e quindi anche alla popolazione – informazioni su come comportarsi per far fronti ad eventuali fenomeni intensi.
A cura di Valerio Papadia
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Bisogna rassegnarsi: a partire da domani, giovedì 5 dicembre, Napoli e la Campania saranno investite da un'ondata di gelo, grazie alla quale farà capolino anche la neve. La bassa pressione e i venti freddi provenienti da Nord, infatti, almeno fino all'8 gennaio, comporteranno una notevole diminuzione delle temperature – con probabili gelate notturne – e l'arrivo di precipitazioni a di carattere nevoso. La neve interesserà dapprima le zone montuose superiori ai 700 metri di altezza, per poi spostarsi in pianura e lungo la costa.  Per questo la Protezione Civile raccomanda alle autorità competenti di assicurare le attività a tutela della popolazione e di attivare tutti gli organismi di vigilanza del territorio. La Protezione Civile, inoltre, ricorda che la Sala Operativa Regionale è attiva 24 ore su 24.

Le raccomandazioni della Protezione Civile

In particolar modo, l'organo di protezione dei cittadini, raccomanda di prestare particolare attenzione a quanto segue:

1) alla verifica della funzionalità dei mezzi e delle necessarie dotazioni idonee per contrastare i fenomeni annunciati  (scorte di sale o prodotti disgelanti) nonché di verificare l’efficacia delle procedure, previste dai rispettivi piani d’emergenza, per fronteggiare i rischi o disagi derivanti da nevicate e gelate in particolare per i territori non consueti a confrontarsi con tali fenomeni;
2) alla vigilanza delle condizioni di transitabilità ed all’eventuale spargimento di sale o liquido disgelante sulla viabilità di propria competenza nel rispetto delle norme ambientali;
3) a garantire gli interventi di rimozione della neve prioritariamente dalla viabilità primaria e dalle sedi stradali che collegano strutture sanitarie, produttive e strategiche;
4) ad individuare una struttura di accoglienza per i senza fissa dimora e per le fasce deboli della popolazione o persone comunque in forte disagio sociale bisognose di assistenza;
5) a diffondere, attraverso pannelli a messaggio variabile o cartellonistica stradale, l’informazione agli automobilisti delle insidie del manto stradale ghiacciato e dell’obbligo di essere muniti di catene a bordo o pneumatici da neve;
6) ad informare i residenti in aree montane, o comunque a rischio isolamento, di adottare le precauzioni del caso,  dando priorità a chi necessita di terapie specialistiche presso le strutture sanitarie pubbliche o private;
7) ad avvisare la popolazione che i fenomeni attesi possono determinare interruzioni,  anche prolungate, dell’erogazione dei servizi e in particolare del servizio elettrico;
8) a diffondere l’informazione che le basse temperature, per effetto delle gelate,  possono determinare rotture delle condotte idriche e che pertanto è utile adottare accorgimenti, come lasciar scorrere un filo d’acqua dai rubinetti, per scongiurare danni all’impianto idrico;
9) a raccomandare agli allevatori di provvedere al recupero e ricovero del proprio bestiame.

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