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Giallo a Giugliano, un cadavere nella ex discarica. Vicino al corpo un taxi insanguinato

Il cadavere, precipitato per 40 metri nella cava dell’ex discarica di Giugliano, non è stato ancora recuperato. Nei pressi un taxi abbandonato, il cui proprietario risulta irrintracciabile, al suo interno abbonanti tracce di sangue. Ancora non è chiaro la dinamica degli eventi se si tratti di un omicidio-suicidio, di un suicidio o di un omicidio.
A cura di Va.Re.
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Il cadavere è stato rinvenuto questa mattina intorno alle 11.00 a Giugliano, nella cava dall'ex discarica di Cava Riconta. Ad avvertire le forze dell'ordine una telefonata anonima. Quando gli agenti del commissariato di Giuliano sono arrivati sul luogo hanno trovato il corpo di un uomo riverso con il viso rivolto a terra. Sul luogo sono arrivati anche gli agenti della Scientifica e il reparto degli scalatori dei vigili del fuoco che si occuperanno del recupero del corpo che si trova a circa quaranta metri all'interno cava. Nelle vicinanze del corpo un taxi abbandonato, all'interno di esso tracce di sangue. Il mezzo è risultato intestato ad un uomo residente a Melito. Gli inquirenti si sono recati nella sua abitazione, trovata però vuota. Al momento il tassista risulta disperso e i suoi familiari non sono stati in grado di fornire elementi utili al suo ritrovamento. Gli investigatori non escludono nessuna pista: dal duplice omicidio al suicidio o all'omicidio-suicidio, essendo le tratte ematiche nella vettura molto consistenti. Il corpo nella scarpata ancora non è stato recuperato quindi ancora non è stata stabilita la sua identità.

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