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Gianni Nazzaro rischia la paralisi dopo un incidente stradale

In seguito a un terribile incidente stradale in Francia, Gianni Nazzaro ha subito un delicato intervento all’aorta, ha perso un rene e ora rischia di non camminare più come prima.
A cura di Enrico Tata
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Gianni Nazzaro, cantante napoletano classe 1948, rischia di non camminare mai più. In seguito a un terribile incidente stradale in Francia, ha subito un delicato intervento all'aorta, ha perso un rene e ora rischia la paralisi. Insieme a lui c'era la moglie Nada, in ospedale anche lei con tre costole rotte. Quindici giorni fa "con il fragore di una bomba un tir si è schiantato addosso a noi. L'auto ha perso metà del suo volume. Ho avuto appena il tempo di chiedermi sgomento, mentre urlavo per il dolore: che e' successo? Sono svenuto", ha raccontato lo stesso Nazzaro, che ora è ricoverato a Roma nella casa di Cura Villa Luana. La notte del 15 settembre il cantautore era a bordo della Polo guidata dalla moglie e stava tornando a Roma da Parigi. Lo sconto è avvenuto all'uscita di un distributore di benzina a circa quaranta chilometri da Digione. Al volante del tir c'era un ragazzo di vent'anni. Forse un colpo di sonno, la causa dell'incidente.

"Mi sono risvegliato in un ospedale di Digione, dove mi avevano trasportato in elicottero, dopo che nel primo nosocomio dove ero stato ricoverato, a Bon, si erano immediatamente accorti che ero molto grave: il mio rene destro – squassato dallo scontro – aveva schiacciato l'arteria aorta, rischiando di farla letteralmente scoppiare. Sono stato in coma due giorni, altri quattro li ho passati in terapia intensiva", racconta il cantante, che il 27 ottobre festeggerà 68 anni e mezzo secolo di carriera. L'intervento chirurgico è riuscito, ma ci sono possibilità che Nazzaro non riesca più a camminare come prima. "Trasferito in aereo dalla Francia alla clinica romana dove mi trovo da due giorni, vengo quotidianamente sottoposto a lunghe sedute di fisioterapia e intanto mi muovo con l'ausilio di un deambulatore. Quanto al secondo rene, sono in attesa dei risultati di nuovi esami, nella speranza che non sia necessario rimuoverlo", racconta ancora. Tra i suoi successi, Quant'è bella lei, L'amore è una colomba (1970), Bianchi cristalli sereni (1971), Non voglio innamorarmi mai (1972), A modo mio (1974, scritta da Claudio Baglioni ed Antonio Coggio) e In fondo all'anima. 

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