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Crollo ponte Morandi a Genova

Giovanni Battiloro, morto sul Ponte Morandi. Un corso per videomaker per ricordarlo

Giovanni Battiloro è morto insieme ai suoi amici sul Ponte Morandi, il 14 agosto 2018. Da allora la sua famiglia non ha mai smesso di ricordarlo e di chiedere giustizia e verità. Giovanni era un videomaker precario, che lavorava nel mondo dell’informazione da quando aveva 16 anni. In sua memoria è nato un corso per formare chi, come lui, sogna di fare questo mestiere.
A cura di Gaia Martignetti
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Giovanni Battiloro, una delle vittime del crollo del Ponte Morandi a Genova.
Giovanni Battiloro, una delle vittime del crollo del Ponte Morandi a Genova.
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Giovanni Battiloro, mentre percorre il Ponte Morandi a Genova, il 14 agosto 2018, ha un sogno: fare il videomaker per tutta la vita. Più di un lavoro, una passione che l'aveva spinto a continuare nonostante fosse un freelance. Un precario dell'informazione abituato a non ragionare sul futuro e a non fermarsi mai. Tranne per 15 giorni, per andare in vacanza con i suoi amici, percorrendo il ponte ligure che crollerà alle 11:36. Con lui moriranno Gerardo Esposito, Antonio Stanzione, Matteo Bertonati che viaggiavano in auto con lui, insieme a 39 persone.

Il sogno che quel ragazzo di 29 anni portava sulle spalle tutti i giorni oggi è diventato un corso, che la sua famiglia ha voluto intitolare alla sua memoria. Roberto Battiloro, il papà di Giovanni, insieme alla moglie e alla figlia da quel giorno non si dà pace. Vuole giustizia e verità, ma anche tutele per i tanti giovani che, come suo figlio, ogni giorno in strada cercano notizie e raccontano storie con una telecamera sulle spalle. È da qui che nasce il corso, in Campania, che punta a formare professionalità e fornire strumenti a chi sogna di diventare videomaker. Intitolato alla memoria di Giovanni, il corso organizzato dalla Regione Campania si sviluppa su 600 ore retribuite per tutti i partecipanti. Trecentocinquanta ore, già iniziate, sono dedicate alla teoria, 250 a laboratori pratici. Il corso è rivolto non solo ai giovani ma anche ai meno giovani che vogliono ricollocarsi nel mondo del lavoro.

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A guidarli, oltre il padre di Giovanni, Roberto, giornalista Rai, anche docenti accreditati come, tra gli altri, Ciro Bertolini, Mariano Salomone, Gennaro Mosca. «Questo corso, spiega Roberto Battiloro, fornirà un attestato valido nel mondo del lavoro. Le persone selezionate sono 15, oltre alla tecnica di ripresa ci sarà il montaggio digitale. Non si affronterà solo la news, ma anche come si lavora in uno studio televisivo, con una regia. Al corso partecipano anche 40enni che hanno saltato la pausa pranzo per continuare a studiare, perché si stanno appassionando tantissimo. Alla fine del corso i partecipanti dovranno sostenere un esame e il migliore riceverà un premio economico».

Martedì 10 Dicembre alle ore 10.30 nella sede Netcon di via Porzio 4 al Centro Direzionale a Napoli verrà presentato il "Corso Professionale per Cineoperatore e montatore intitolato alla memoria di Giovanni Battiloro", insieme alla famiglia Battiloro ci sarà anche l'assessore  alla Formazione e alle Pari Opportunità Chiara Marciani. E la stessa voglia di verità e giustizia che non lascia questa famiglia dal 14 agosto 2018.

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