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Giustizia per Davide Bifolco, che non compirà 18 anni

Oggi Davide Bifolco avrebbe compiuto 18 anni. Davide aveva una sola colpa: girare in motorino con due persone, senza casco. E per questo ha pagato con la vita.
A cura di Gaia Bozza
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Davide Bifolco, oggi, avrebbe compiuto 18 anni. Davide Bifolco è stato ammazzato da un colpo di pistola, uno solo, piantato nel petto poco più di un anno fa. La pistola era quella di un carabiniere. Tante sono le contraddizioni  in questa orribile vicenda: alcune di esse sono emerse dalle carte dell'inchiesta, che Fanpage.it ha potuto leggere, osservando macroscopici lati oscuri nella versione dei fatti (poco convincente) offerta dal carabiniere, che vedeva lo sparo frutto di un "inciampo". Un inciampo, un colpo accidentale con troppe versioni differenti. Tanto, invece, è stato detto sulla camorra, sullo spaccio, sulle attività criminali, su testimoni che sarebbero stati troppo "entusiasti" nel fornire informazioni su quanto avvenuto. Niente è stato detto – giusto per fare un esempio – sul fatto che nemmeno il bossolo di quel tragico colpo sia stato mai ritrovato, e che qualcuno avrebbe visto che il bossolo è stato fatto sparire. Quel qualcuno non è stato nemmeno sentito dalla Procura di Napoli. Tra due giorni ci sarà la sentenza nel processo Bifolco: rito abbreviato, il pm ha chiesto 3 anni e mezzo per il militare.

In fondo, nell'opinione generale, Davide se l'era cercata. Perché nel Rione Traiano si spaccia, perché a Napoli c'è la camorra, perché il quartiere è degradato, perché nessuno lo dice ma è opinione comune che esistano cittadini di serie A e cittadini di serie B. Pochi sono quelli che hanno notato che Davide Bifolco, ragazzo, aveva 16 anni e una sola colpa: girare in motorino con due persone, senza casco. E per questo ha pagato con la vita. Un prezzo decisamente troppo alto. Fanpage.it pubblica, di seguito, la lettera dell'avvocato Fabio Anselmo, legale – tra gli altri – della famiglia Cucchi, che in questo processo assiste la famiglia Bifolco. Una lettera per ricordare Davide, che 18 anni non li compirà mai.

"Avvocato li ha preparati!? Avvocato!! Ma li ha preparati!! Lo hanno capito che è un omicidio colposo? "
Il tono , prima dei disordini di udienza era interrogativo. Dopo era di rimprovero.
La mente è strana .
Subito mi sono ritornate alla memoria quelle parole più e più volte ascoltate che da più parti venivano dette e ripetute: " avvocato! Qui stiamo a Napoli, non  nella sua città ! " .
"Avvocato ! Qui stiamo in Rione Traiano! Qui C'è la camorra! Qui i testimoni fioriscono e si moltiplicano. Qui c'è la corsa" .
Se allora non conoscevo gli atti di indagine perché l'inchiesta era in corso ed era segreta oggi invece li conosco e li ho potuti ben studiare.
Allora si moltiplicarono articoli e trasmissioni e talk show . Il tema era sempre uguale: l' omicidio Bifolco è avvenuto in un quartiere degradato.
Dominio della camorra. Pericoloso.
Un quartiere senza legge e senza speranza. Spaccio , omicidi ecc ecc. Una terra senza legge.
Ed in tutto questo Davide Bifolco, ragazzo di appena 16 anni, incensurato, aveva pure lui violato la legge. Aveva la grave responsabilità di essersi fatto sorprendere a bordo di uno scooter senza casco, con altri due ragazzi suoi amici.
Quello scooter non si era fermato all'alt imposto dai carabinieri e tutto era terminato in tragedia.
Quello era rione Traiano. La morte di Davide è un danno collaterale.
Una nota trasmissione di approfondimento metteva bene in evidenza tutti i problemi di "legalità" di quel rione con tanto di analisi di tutte le tematiche sociali, economiche e politiche che ne avevano determinato l'indubbio degrado.
Sullo sfondo, anzi , in bella evidenza per la sua rovente attualità, l'omicidio Bifolco.
Una drammatica intervista dei suoi famigliari con la quale gli spettatori venivano informati di tutti i precedenti penali del padre e del fratello di Davide, allora agli arresti domiciliari per furto.
Intervista effettuata proprio in casa Bifolco.
Mi sentivo continuamente dire che la vera vittima era proprio il carabiniere che aveva soltanto fatto il suo dovere. Che quel ragazzo se l'era cercata. Che tanto sarebbe diventato un delinquente pure lui.
Oggi purtroppo le sparatorie si ripetono ed un poliziotto lotta per la vita soltanto per aver fatto il proprio dovere.
Tragedie di sangue che si succedono senza termine. Immagini drammatiche che non possono non ferire profondamente la sensibilità di tutti noi, non possono non coinvolgere e travolgere la nostra emotività di essere umani.
Razionali ma pur sempre umani.
La tragedia di quel poliziotto ferito gravemente mi ha profondamente colpito e prego perché guarisca al più presto . Per lui e per i suoi famigliari.
Il mio pensiero non può non andare a quel carabiniere . A quello che ha sparato il colpo di pistola mortale che ha fermato la vita di Davide.
La mente corre.
Va a quella difficilissima mattina durante la quale venne eseguita l'autopsia a Davide. Non dimenticherò mai quel ragazzino pulito e nudo sul tavolo dell'obitorio che non puoi accettare in alcun modo così immobile .
Definitivamente immobile.
Ti aspetti che da un momento all'altro apra gli occhi, ti parli, si alzi e se ne vada.
Vedi quel foro sul petto. Quel foro che non ne turba le sembianze. È piccolo in fin dei conti . Vorresti non fosse accaduto , che si chiudesse quel foro.
L'emotività fa brutti scherzi. Le immagini si succedono e si sovrappongono.
Il poliziotto ferito , il corpo di Davide, in mezzo il carabiniere che ha sparato quel colpo di pistola.
Quel che io penso del processo l'ho detto in udienza, è scritto nelle mie memorie difensive.
Sono assolutamente convinto di ciò che ho scritto e detto e sono disposto a confrontarmi in ogni sede.
Sono anche convinto che io non debba preparare nessuno. Che non debba spiegare nulla se non ciò che è agli atti di causa.
Sono un avvocato.
Unico modo per non farsi travolgere dal caos dell'emotività  e dare rispetto a tutte queste vittime, è fare Giustizia.
Unico modo per rispettare lo Stato è garantire che la legge sia applicata in modo eguale per tutti.
Nessuna emergenza . Niente sociologia, fuori la politica.
Solo Giustizia. Giustizia per tutti i cittadini.
Giustizia per Davide Bifolco.

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