Patrizia contro Michelangelo Levante, Genny Savastano e Sangue blu contro vecchi e nuovi nemici, Gerlando Levante e la sua famiglia contro praticamente tutti. Il finale di stagione di Gomorra 4 assomiglia e molto alle dinamiche della camorra napoletana per frammentarietà. Da molti anni oramai i rapporti dei Servizi di informazione e sicurezza italiani (quelli che definiamo ‘servizi segreti') e i rapporti della Direzione nazionale antimafia prospettano un quadro di una criminalità napoletana lacerata e tramutata più in una "lotta fra gang" che in una potente organizzazione malavitosa con mille gangli e interessi imprenditoriali che si comporta come un "antistato", ovvero ciò che è stata per molti anni la mafia siciliana.
La trama del finale di Gomorra 4
Nel finale di Gomorra 4, in onda venerdì 3 maggio su Sky Atlanic e Sky Cinema Uno, la lotta per il controllo del territorio si è riaccesa: il clan di Forcella guidato da Sangue Blu dopo l’agguato fallito ai danni dei Levante deve fare qualcosa: mollare o continuare la guerra? Il clan del centro storico insieme ai Capaccio avrà un ruolo-chiave: chi regnerà in una Napoli insanguinata dalla guerra tra i clan? E soprattutto con chi sceglierà di schierarsi Mickey Levante, sempre più in una posizione complicata? Con il padre, don Gerlando Levante e i fratelli o con la moglie Patrizia, boss di Secondigliano (che Genny Savastano si vuole riprendere)?
Errori (o mancanze) in Gomorra 4
Tutto è possibile. A volte è la realtà che imita la fiction e non il contrario, come la logica suggerirebbe. Quindi se parliamo di ‘errori' o ‘mancanze' in Gomorra4 lo facciamo solo qui e ora, sui fatti che conosciamo. Sono mancati grandi arresti eccellenti, in Gomorra, dove Genny Savastano non è braccato da magistrati e forze dell'ordine come il suo potere suggerirebbe. Anche se è pur vero che il giovane boss è ossessionato dalle intercettazioni e uccide ogni persona capace di confessare legami con la sua persona. In Gomorra ci sono pentiti eccellenti di cui è invece è piena la storia della malavita organizzata reale. Quello che non mancano sono gli omicidi e le intimidazioni così come la voglia della camorra di farsi imprenditrice ‘legale', ripulire il denaro guadagnato con estorsioni e narcotraffico e acquisire imprese e appalti ‘puliti'. Su questo Gomorra è stata assolutamente veritiera.