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Covid 19

Meteo addio: su Google i napoletani in quarantena cercano solo cibo, ricette e Vincenzo De Luca

Dal taglio di capelli fai da te, al buono spesa del Comune fino alle ricette sui dolci tipici: i napoletani con il Coronavirus cambiano (come tutti) interessi e ricerche su Google. Gli analisi e programmatori Ivano Di Biasi e Giuseppe Liguori di Seozoom estrapolano dati che sono uno spaccato sociologico di questi tempi di pandemia.
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Fino a qualche mese fa le ricerche su Google dei napoletani erano scandite sostanzialmente da due elementi fondamentali: il Calcio Napoli e le previsioni meteo del giorno.  Con la pandemia di Covid-19 è cambiato tutto anche in questo campo a livello globale e a livello locale. Lo spiega Ivano Di Biasi, sviluppatore napoletano, che insieme a Giuseppe Liguori ha sviluppato uno dei pochissimi software di monitoraggio Google italiani, SEOzoom. "Siamo stati i primi ad aver valutato l'impatto del Coronavirus relativo agli interessi delle persone nelle ricerche su Google". ‘Impatto Covid-19',  algoritmo implementato nella nella suite SEO e Web marketing analizza e misura le  variazioni delle ricerche s dall'inizio della pandemia, restituisce interessanti dati su Napoli e sulla Campania.

Anzitutto, il caso Vincenzo De Luca. Il presidente della Regione Campania, fino a qualche mese fa fenomeno regionale (anzi, addirittura territoriale, salernitano), oggi ha sfondato il muro della popolarità nazionale: su di lui piovono meme, video, ma anche da lui si parte per cercare informazioni sull'evoluzione dei contagi in Campania e sulle ordinanze che vietano attività e spostamenti a Napoli e nelle altre province.

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Per una ricerca che schizza in alto, una che cala paurosamente: è il meteo. A chi interessa che tempo farà domani se si resta in casa? Cadono anche tutte le ricerche degli studenti che nei giorni di maltempo sperano nelle allerta meteo dei Comuni con conseguente chiusura delle scuole: oggi le scuole sono sì chiuse, ma per un rischio invisibile e purtroppo ancor più temibile: il virus. La curva infatti evidenzia un crollo netto delle ricerche del meteo su Google.

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Schizza in alto cosa? Ma ovviamente la ricerca delle ricette dei dolci tipici napoletani, dalla pastiera al migliaccio, dal babà alla torta caprese fino alle zeppole di San Giuseppe. Questi dati sono uno spaccato sociologico, ma servono anche a migliorare la comprensione dei trend di ricerca per chi lavora in ambito digitale nel marketing e nelle produzioni editoriali. Dunque l'analisi di SEOZoom più che un ‘chi vince vs. chi perde‘ è un modo per capire dove stiamo andando, usando un termometro sensibile e affidabile: le ricerche Google degli italiani, ovvero le domande che si pongono usando il web. "Il settore food – spiega Giuseppe Liguori – è quello più impattato in positivo perché la gente si deve ingegnare. Basti pensare che anche ‘come tagliare capelli' ha avuto una impennata, vista la situazione. In negativo c'è praticamente di tutto".

E infine, dopo le ricette della nonna e vademecum su come rifarsi l'acconciatura senza sembrare "Edward mani di forbice" c'è chi va al sodo, ovvero ai soldi che non ci sono, viste le tantissime attività ferme causa lockdown del Paese. I buoni spesa, ovvero gli aiuti economici messi in campo da molti comuni, tra i quali quello di Napoli, sono schizzati in alto nelle ricerche: ovviamente chi tenta di ottenerli e non sa come fare si affida ai siti istituzionali per presentare domanda,  visto che gli sportelli fisici degli Enti Locali sono chiusi.

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