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“Ho seguito il vostro caso, ora votate Valente”: bufera su Tonino Amato (Pd)

Tonino Amato (Pd) scrive agli inquilini delle case pubbliche al civico 169 di via Adriano: “Ho seguito la vostra vertenza, vi chiedo di Votare Valente”.
A cura di An. Mar.
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Si rivolge direttamente agli elettori del Rione Traiano, gli stessi che, lo ricorda, ha sostenuto nella vertenza per l'assegnazione degli alloggi comunali. L'ex assessore regionale Pd Tonino Amato è l'autore della missiva giunta ai residenti del civico 169 di via Adriano, popolosa strada del rione Traiano, nella periferia ovest di Napoli. Motivo? Ricordare loro l'appuntamento con le primarie del Centrosinistra del prossimo 6 marzo. E chiedere il sostegno elettorale per Valeria Valente, parlamentare Pd e sfidante di Antonio Bassolino, Marco Sarracino e Antonio Marfella. I residenti dello stabile sono gli assegnatari di alloggi concessi dal Comune di Napoli. Proprio al riguardo l'ex assessore comunale ed ex consigliere regionale del Pd ricorda la propria esperienza personale.

La lettera di Tonino Amato agli inquilini del Rione Traiano

"Con molti di voi – scrive Amato – ci siamo conosciuti quando, prima da consigliere e poi da assessore comunale, ho seguito la vostra vertenza per il riconoscimento del diritto all'alloggio pubblico e poi all'assegnazione della casa in cui tutt'oggi vivete. Sarò sempre grato a quanti di voi, con il proprio voto, hanno poi contribuito a farmi eleggere per tre volte consigliere regionale. Diversi problemi, a partire dalle condizioni di vivibilità del parco e del quartiere, li ho seguiti attraverso vostri rappresentanti, ma oggi sento la necessità di rivolgermi direttamente a ognuno di voi".

"Ti chiedo di partecipare alle primarie del 6 marzo per dire la tua nella scelta – continua –  Tra i candidati che sono scesi in campo io voterò e ti chiedo di votare Valeria Valente. Ha 39 anni,è una mamma, attualmente è deputato. Conosco bene Valeria e da sempre ho apprezzato il suo impegno per la Campania e in particolare per Napoli. Valeria è stata sempre dalla parte dei più deboli ed è impegnata in prima linea per i diritti delle donne". La lettera ha creato non poche polemiche per il riferimento alla vicenda dell'assegnazione degli alloggi, avvenuta sotto la giunta guidata all'epoca da Antonio Bassolino, oggi candidato alle primarie.

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