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Identificato il bambino che cantava e sparava con la pistola: non è napoletano ma siciliano

La Polizia Postale ha identificato l’autore del video nel quale veniva ripreso un adolescente, armato di pistola, che, dopo aver cantato un brano neomelodico napoletano dedicato ai detenuti, sparava un colpo in aria. Si tratta di in un giovane siciliano di 13 anni cresciuto in un contesto difficile.
A cura di Redazione Napoli
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La Polizia Postale ha identificato il   ragazzino autore del video choc diffuso sui social qualche giorno fa nel quale si vedeva un minorenne, armato di pistola, che, dopo aver cantato un brano neomelodico napoletano dedicato ai detenuti, sparava un colpo in aria. Alla luce della viralità e del conseguente allarme sociale destato dal video, la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Napoli ha tempestivamente aperto un fascicolo per il coordinamento delle indagini del caso.

Grazie agli accertamenti complessi condotti dai poliziotti del  Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Napoli mediante consultazione incrociata di fonti aperte e di banche dati di polizia, il 5 gennaio 2019 il protagonista del video è stato identificato in un giovane siciliano di 13 anni cresciuto in un contesto difficile. Da quanto risulta il minore e i componenti della sua famiglia sono stati segnalati più volte all’Autorità Giudiziaria per reati contro il patrimonio.

Inizialmente si pensava che il ragazzo ripreso fosse originario del capoluogo campano, per il fatto che il protagonista del video si esibisce nel canto di un brano di musica neomelodica. Invece, queste canzoni sono largamente diffuse anche negli ambienti popolari della Sicilia, in cui i minori imparano a cantarle in perfetto dialetto napoletano.

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