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Il 2 aprile la Chiesa ricorda San Francesco da Paola: difese i napoletani da Re Ferdinando

San Francesco da Paola, più volte miracolato da San Francesco d’Assisi, è conosciuto per i suoi molteplici prodigi. A lui è dedicata l’appariscente Basilica di Piazza Plebiscito a Napoli, per ricordare il suo passaggio nella città partenopea. La solennità è celebrata il giorno 2 del mese di aprile.
A cura di Marta Ferraro
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San Francesco da Paola nacque il 27 marzo del 1416 da una coppia avanti con l'età, definita ormai sterili. I suoi genitori molto devoti a San Francesco d'Assisi chiesero al santo umbro la grazia di avere un figlio e così per fargli onore lo chiamarono Francesco e lo avviarono alla vita francescana, ma dopo solo un anno di prova, il giovane decise di ritirarsi in un eremo.

La vita di San Francesco da Paola è ricca di avvenimenti soprannaturali. Il poverello di Assisi tornò a operare un miracolo nella sua vita, quando ancora in fasce si scoprì che il piccolo Francesco era affetto da un ascesso all'occhio sinistro che si era esteso fino alla cornea. La patologia scomparve quando la madre ebbe compiuto il voto promesso a San Francesco. Nell'anno in cui visse nella comunità dei francescani per tener fede al voto fatto dai genitori, il giovane Francesco per le sue qualità mostrate, presto, stupì tutti i frati. Trascorreva il tempo tra digiuni e preghiere e già in quel tempo cominciò a raccontare di prodigi straordinari. Tornato a Paola, dopo l'esperienza con i frati francescani, visse da eremita in una caverna per cinque anni e presto si diffuse la notizia dei suoi tanti straordinari prodigi e dunque molti cominciarono a fargli visita per chiedere consigli e conforto. Lo spazio per riceverli diventò talmente angusto, al punto che Francesco fu costretto a far costruire una cella nei possedimenti del padre. Con il tempo alcuni giovani gli chiesero di poter restare con lui assorti nella preghiera e nella solitudine. Così alcuni anni dopo nel 1436, con una cappellina di tre celle si diede inizio a quello che sarebbe diventato l'Ordine dei Minimi.

Nel tempo, Francesco diede ordini di far costruire una seconda chiesa, tuttora inglobata nel complesso del Santuario di Paola, in Calabria. Sono tanti gli aneddoti che raccontano di molti prodigi durante gli anni della costruzione. E la fama di questo monaco si estese rapidamente in tutto il sud dell'Italia, per cui fu costretto a viaggiare per diffondere la sua regola. Sostò anche a Napoli, dove Francesco alzò la voce contro i potenti in favore della popolazione appressa. Tanto è vero che il suo atteggiamento fu considerato dannoso per il re Ferdinando I d'Aragona che mandò i suoi soldati a zittirlo, senza però poter far nulla. Il re alla fine si calmò e diede ordine di aprire un convento anche a Napoli, nel 1846, dove oggi è situata la maestosa Basilica di San Francesco da Paola in Piazza Plebiscito. San Francesco da Paola fu costretto a terminare la sua esistenza in Francia alla corte di Luigi XI, che lo aveva chiamato quando era gravemente malato, per essere guarito. In realtà il miracolo non avvenne ma gli fu chiesto di restare a corte e il santo non poté rinunciare. Morì a 91 anni, il 2 aprile 1507 a Plessis-les-Tours, vicino Tours, in un Venerdì Santo. Le sue reliquie furono profanate durante la Rivoluzione Francese e riportate a Paola dopo cinque secoli, dove oggi sono esposte alla venerazione dei fedeli. San Francesco da Paola è annoverato tra i 52 santi patroni di Napoli.

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