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Il boss dei Casalesi pentito: “Sceglievo io a chi dare gli appalti per la fibra ottica”

Nicola Schiavone, figlio del boss dei Casalesi Francesco Schiavone detto Sandokan, avrebbe avuto un ruolo nell’aggiudicazione degli appalti per la fibra ottica nell’agro aversano: avrebbe approvato l’affidamento ad alcuni imprenditori del Nolano, proposti da imprenditori di Capua per l’affidamento dei lavori di installazione.
A cura di Nico Falco
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Il clan dei Casalesi avrebbe messo le mani anche sui recenti lavori per la fibra ottica, dando il via libera alle ditte che poi si sono occupate delle installazioni, affidate a un gruppo imprenditoriale vicino alla cosca. È quello che sostiene Nicola Schiavone jr, figlio di Francesco Schiavone detto Sandokan, di recente diventato collaboratore di giustizia. Il figlio del boss del sodalizio dei Casalesi, a sua volta elemento apicale del clan, ha detto ai pubblici ministeri della Direzione Distrettuale Antimafia che spettava a lui l'ultima parola sui lavori nell'agro aversano. Secondo quanto da lui raccontato, alcuni imprenditori di Capua avrebbero contattato degli imprenditori del Nolano per proporli come assegnatari dei lavori per degli appalti da manovrare; la scelta della ditta sarebbe stata sottoposta a Nicola Schiavone, che avrebbe approvato.

Intanto proseguono le indagini e gli accertamenti nell'ambito di un'altra inchiesta che riguarda appalti e Casalesi, quella sull'assegnazione di gare della Rfi a ditte riconducibili a due imprenditori ritenuti vicini al clan. È stata perquisita la casa di Nicolina Coppola, moglie di Walter Schiavone, uno dei fratelli del boss Francesco Schiavone. Anche Giuseppina Nappa, la moglie di Sandokan, ha reso informazioni sui legami tra i due imprenditori indagati, Nicola e Vincenzo Schiavone e il sodalizio mafioso. I carabinieri hanno acquisito una corposa documentazione sugli appalti della Rete Ferroviaria Italiana per gli accertamenti e sono stati duplicati gli hard disk dei computer trovati a casa e negli uffici degli indagati. Nelle prossime ore saranno ascoltate altre persone, l'elenco degli indagati potrebbe allungarsi.

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