Eduardo Saltalamacchia, considerato boss emergente dei Quartieri Spagnoli, non si trova più nel carcere di Poggioreale. È stato trasferito a Cosenza pochi giorni dopo il suo fermo, avvenuto il 18 febbraio scorso, poi convalidato. Era finito in prigione insieme ad altre tre persone, considerate legate al gruppo criminale di cui Saltalamacchia sarebbe il capo, con ambizioni di mettere le mani sui Quartieri Spagnoli e sul Cavone con l'aiuto del clan Sibillo e scalzando il clan Mariano.
Il fermo era scattato per rapina e lesione aggravata dal metodo mafioso; l'accusa era di aver picchiato un ragazzo sospettato di aver rubato uno scooter. Nel lasso di tempo in cui è rimasto nella casa circondariale napoletana c'è però un episodio che è sotto indagine della Polizia Penitenziaria: durante la sua permanenza è stato medicato per alcune ferite alla spalla e alla testa. Il referto parla di un trauma cranico e di una lussazione alla spalla. Lui ai medici avrebbe dichiarato di essersi ferito cadendo in cella il 19 febbraio, un giorno dopo il suo arrivo in carcere, ma risulta anche che c'era stata una discussione con un altro detenuto, che non risulta legato alla criminalità organizzata; il sospetto è quindi che quelle lesioni siano la conseguenza di una aggressione che non sarebbe stata però denunciata.