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Covid 19

Il capo del 118 di Benevento è morto di Coronavirus

Il capo del 118 di Benevento è morto di Coronavirus. Lo ha comunicato Clemente Mastella, sindaco della cittadina sannita, che ha lanciato un appello ai suoi concittadini: “Sembravamo fuori dal circuito delle morti. Voglio dire a chi fa corsette e assembramenti, a chi porta dieci volte al giorno il cane a passeggio, di stare a casa”.
A cura di Nico Falco
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Il capo del 118 di Benevento è la prima vittima del coronavirus nella cittadina sannita. Lo ha comunicato il sindaco, Clemente Mastella. "Abbiamo oggi il primo morto di coronavirus all'ospedale di Benevento – scrive il primo cittadino – è un signore della provincia di Benevento ed era il capo del 118. Sembravamo essere fuori dal circuito delle morti e voglio dire a chi fa corsette e assembramenti, a chi porta dieci volte al giorno il cane a passeggio, di stare a casa". Originario di Solopaca, il 56enne, che già soffriva di altre patologie, era risultato positivo qualche giorno fa ed era stato ricoverato nell'ospedale San Pio di Benevento; non era in servizio sulle ambulanze.

In Campania il numero dei contagiati è salito a 641, secondo gli ultimi dati diffusi dall'Unità di Crisi della Regione Campania e aggiornati alle 22.15 di ieri, 18 marzo. In tutta la giornata sono stati eseguiti 416 tamponi, dei quali 87 sono risultati positivi. Nel dettaglio: 174 tamponi (44 positivi) al Cotugno di Napoli; 39 tamponi (13 positivi) al Moscati di Avellino; 46 tamponi (5 positivi) all'ospedale Sant'Anna di Caserta; 26 tamponi (1 positivo) alla Federico II di Napoli; 23 tamponi (1 positivo) all'ospedale San Paolo di Napoli. Per i nuovi 64 tamponi positivi di ieri si attende, come per gli altri esaminati fino ad oggi, la conferma ufficiale da parte dell'Istituto Superiore di Sanità.

I guariti sono 28, mentre i deceduti sono purtroppo 11; a questi ultimi si aggiungono le morti dei pazienti positivi al Coronavirus per i quali non c'è, però, evidente nesso causale tra l'infezione e il decesso. Nelle ultime ore l'annuncio che le forze dell'ordine, impegnate per i controlli per verificare il rispetto dei decreti contro la diffusione del contagio, saranno affiancate anche dall'Esercito; solo nell'area metropolitana di Napoli sono oltre 5mila le persone denunciate per aver violato le prescrizioni senza una ragione valida.

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