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Il Comune li assume dopo 10 anni, molti non si trovano. Il Formez: “7 giorni per farsi vivi”

Scattano le ultime 438 assunzioni al Comune di Napoli del maxi-concorso del 2010 lanciato dall’allora sindaco Rosa Russo Iervolino. Ma dopo quasi 10 anni, molti hanno cambiato numero o email e non sono reperibili. Il Formez lancia l’avviso: “Sette giorni per farsi vivi, contattateci entro giovedì”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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A 10 anni dal concorsone Formez al Comune di Napoli, arriva la lettera di avviso per l'assunzione a tempo indeterminato per gli ultimi 438 idonei rimasti. Ma non è facile trovarli, alcuni hanno cambiato numero di telefono, altri l'email. Il Formez ha dato una settimana di tempo, fino al 13 giugno, per farsi vivi e compilare il modulo con i dati aggiornati. Certo, sarebbe una bella beffa rischiare di "perdere il treno” dopo 10 anni di attesa.

Partorito nel lontano 2009 dall'ex giunta Iervolino, il maxi-concorso del 2010 al Comune di Napoli vide oltre 112mila partecipanti per 534 posti, e, alla fine delle prove, risultarono oltre mille idonei. Questi ultimi sono stati assorbiti quasi tutti negli anni dell'amministrazione de Magistris, perché la graduatoria è stata di volta in volta prorogata dal Governo, fino ad oggi. Ne erano rimasti solo 534. Gli ultimi ad entrare l'anno scorso sono stati i 96 agenti di polizia locale, assunti prima degli altri grazie a una corsia riservata prevista dalla norma. Mentre gli altri 438 idonei era stati bloccati dallo stop della Corte dei Conti. Tra questi, 63 istruttori amministrativi, 134 ragionieri, 54 istruttori direttivi e 46 funzionari economico-finanziari, 51 funzionari ingegneri, 63 funzionari architetti e 27 funzionari informatici. Ma anche per loro è arrivato il momento tanto atteso.

A dare il via libera all'ultima infornata, la delibera sul fabbisogno del personale del Comune per il 2019-2021, allegata al rendiconto di bilancio, passato in consiglio il 28 maggio. Fuori tempo massimo per la riunione della Commissione per la Stabilità Finanziaria degli Enti Locali del ministero degli Interni che deve dare il via libera al piano di assunzioni, visto che il Comune di Napoli è in pre-dissesto. Palazzo San Giacomo, però, non ha perso tempo e già il giorno dopo ha fatto richiesta al Governo per convocare una nuova riunione della commissione, già fissata per il 21 giugno. Le assunzioni poi scatteranno il 1 luglio, anche se prima di entrare in servizio a regime, i neo-assunti dovranno fare 6 mesi di corsi di formazione obbligatori con lavoro in part-time e 160 ore di formazione, come prevedeva il vecchio bando di 10 anni fa.

Ma c'è il problema di reperirli. Da qui, l'avviso del Formez lanciato giovedì. «A breve – scrive – tutti gli idonei, ancora in graduatoria, riceveranno la convocazione dal Comune di Napoli. Coloro che avessero cambiato indirizzo e-mail o numero telefonico, devono procedere all’aggiornamento dei dati compilando il modulo specifico, entro giovedì 13 giugno 2019». Insomma, bisogna fare presto, altrimenti si rischia di perdere il posto fisso.

Chiusa, dopo 10 anni, la partita del concorsone della Iervolino, adesso potrebbe aprirsi quella del corso-concorso di De Luca. Il governatore ha lanciato il piano per il lavoro della Campania che prevede di mettere a gara oltre 10mila posti per svecchiare la pubblica amministrazione. Anche il Comune di Napoli ha deciso, alla fine, di partecipare. Ma per gli enti in pre-dissesto la partita potrebbe essere più difficile. Le assunzioni, infatti, dovranno sempre essere autorizzate dal Viminale. «Bisognerà reperire le risorse nei prossimi bilanci – spiega Claudio Cecere, presidente della commissione Giovani e Polizia Locale – Lavoreremo in questa direzione». In ogni caso, anche il nuovo corso-concorso regionale prevede un lungo periodo di formazione, retribuita dalla Regione con mille euro al mese circa.

Le nuove assunzioni, quindi, non scatterebbero al Comune di Napoli prima del 2020-'21. Mentre si sta discutendo proprio in questi giorni con il ministero della Funzione Pubblica, che dovrebbe bandire la gara entro fine giugno, se e quale dovrà essere la durata della graduatoria per eventuali scorrimenti. Le nuove leggi hanno messo paletti stringenti per le proroghe. Palazzo Santa Lucia preme per almeno 3 anni.

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