Il giudice Scognamiglio: “Mai detto l’esito della sentenza De Luca a mio marito”
“Totalmente distorte e trasmesse con un inequivoco significato accusatorio nei miei confronti”. Queste le parole di Anna Scognamiglio, diffuse dal suo avvocato, sulle intercettazioni pubblicate ieri dai giornali che la vedono protagonista. Non avrebbe mai scritto o pronunciato, a suo dire, le parole: “Abbiamo finito! È fatta”, subito dopo il pronunciamento in camera di consiglio del Tribunale civile a favore del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.
“Non ricordo assolutamente se, alla fine dell'udienza del 17 luglio ebbi a telefonare a mio marito. Non mi sento di escluderlo in maniera categorica ma è possibile poiché si era fatto molto tardi ed i ragazzi erano rimasti soli a casa. Ciò che posso però escludere, in maniera assoluta, è che io abbia potuto comunicare a terzi, e quindi anche a mio marito, che era stata già presa una decisione definitiva favorevole a De Luca”, ha spiegato il giudice Scognamiglio. “Ho potuto, eventualmente, soltanto dire, con sollievo, che l'udienza era finalmente terminata. È inquietante che sia stata resa pubblica una intercettazione che non è dato sapere se effettivamente esiste e se è stata fedelmente riportata ”, sottolinea. Tra l’altro Scognamiglio nella nota afferma di non conoscere il testo delle intercettazioni eseguite ma di aver appreso che la Procura di Roma ha escluso che esista agli atti quella relativa all’espressione: “Abbiamo finito! È fatta”.
“Mi sento, a dir poco, preoccupata ed enormemente amareggiata dal fatto che, mentre io sono totalmente ignara degli atti di causa e posta, quindi, nella impossibilità di difendermi, si celebri, al contempo, un processo mediatico ai miei danni, con relativa ‘condanna definitiva’", ha concluso Scognamiglio.