Il grande cuore dei napoletani per Noemi: ancora giochi e striscioni davanti al Santobono
Prosegue senza sosta il "pellegrinaggio" dei napoletani davanti all'ospedale Santobono, dove ormai da dieci giorni si trova la piccola Noemi, appena quattro anni, ferita durante una sparatoria in piazza Nazionale lo scorso 3 maggio. Passata la grande paura iniziale, la piccola ha iniziato lentamente a riprendersi: già da diverse ore ha ripreso a respirare senza l'ausilio delle macchine, riprendendo anche conoscenza, ed i medici le hanno anche preparato un percorso di riabilitazione per riprendere, piano piano, a vivere la sua vita. Ma le manifestazioni d'affetto per lei da parte dei napoletani proseguono senza sosta.
La vicenda ha letteralmente shockato il popolo partenopeo, che ha di fatto "adottato" la piccola Noemi a simbolo di una Napoli che prova, nonostante tutto, a resistere alla barbarie. E così proseguono le manifestazioni d'affetto nei suoi confronti davanti al nosocomio vomerese, dove continuano a comparire, incessantemente, fiori, giocattoli e striscioni per Noemi. Tutti doni che la gente spera le possano essere consegnati quando finalmente la bambina potrà lasciare l'ospedale. Neanche la pioggia, infatti, sembra aver fermato questo vero e proprio pellegrinaggio, che sembra continuare senza tregua in attesa del giorno in cui la piccola Noemi potrà tornare a casa e lasciarsi alle spalle questa brutta esperienza che, in un modo o nell'altro, la sta segnando in una età tenerissima, nella quale pensare solo a giocare e divertirsi, e non di certo a diventare suo malgrado simbolo di una Napoli che prova a fare scudo contro la barbarie di chi pensa che la prevaricazione sugli altri sia un mezzo da perseguire ad ogni costo e senza guardare in faccia nessuno. Nemmeno una bimba di 4 anni che si trova davanti ad un bar assieme alla nonna, in un giorno come tanti.