Il Lago Fusaro è inquinato, ma c’è chi continua a pescare frutti di mare: sequestrati 200 chili
Purtroppo, il Lago Fusaro – a Bacoli, nella provincia di Napoli – è inquinato e deve essere bonificato: le acque e i fondali sono pieni di metalli pesanti e liquami. Nonostante la sua bellezza – il Lago Fusaro è noto per la presenza sulle sue acque della Casina Vanvitelliana – non vi è possibile pescare. Ciononostante, sono molte purtroppo le persone che si dedicano alla pesca soprattutto dei frutti di mare, che vanno poi a finire sulle tavole dei cittadini, mettendone a repentaglio la salute. E allora ecco che la Polizia Municipale ha denunciato 5 persone, sorprese a pescare 200 chili di vongole e telline, che sarebbero poi state vendute. A darne notizia è, su Facebook, il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, che ricorda come sia pericoloso e vietato pescare nel Lago Fusaro, il cui bacino come detto è ancora da bonificare:
Sono state denunciate cinque persone che, ieri pomeriggio, pescavano vongole e telline all’interno del lago Fusaro. Una piaga che stiamo contrastando ogni giorno. Erano giunte in città da comuni della provincia di Napoli e di Caserta. Ed immersi in acqua, sul fondale, con tanto di reti e tute da sub. Si è provveduto a sequestrare oltre 200 kg di pescato, che sarebbe stato immesso nei mercati o nelle pescherie senza alcun tipo di tracciabilità o depurazione (cosa che invece avviene per le cozze). Portati a tavola, da un bacino lacustre da bonificare. Da un’area protetta e da difendere. Per gli irresponsabili, sono scattati verbali fino a 5.000 euro. Ringrazio per l’operazione di controllo la Capitaneria di Porto di Baia e la Stazione dei Carabinieri di Bacoli. È un avviso per tutti. La nostra città non è terra di nessuno.