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Il Monastero di Santa Chiara e il suo suggestivo Chiostro Maiolicato

Tra le bellezze più apprezzate di Napoli, vi è certamente il complesso di Santa Chiara e il suo suggestivo Chiostro Maiolicato che si presenta come un’oasi di serenità e verde, nel cuore di Napoli a pochi passi dalla centralissima piazza del Gesù Nuovo. Fu costruito per volere del monarca Roberto D’Angiò. La chiesa fu distrutta da un bombardamento aereo, il 4 agosto del 1943 e esattamente dieci anni fa fu riaperta ai fedeli.
A cura di Marta Ferraro
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Il Complesso di Santa Chiara, poco distante piazza del Gesù, fu costruito per volere del monarca Roberto D'Angiò e della consorte Sancia di Maiorca, i quali erano molto devoti a San Francesco e a Santa Chiara d'Assisi. In loro onore, dunque, i monarca vollero creare a Napoli una cittadella francescana dove potessero risiedere le clarisse e i frati minori francescani. Essa fu costruita tra il 1310 e il 1328 e infine aperta al pubblico a partire dal 1340. La struttura si compone della chiesa, del monastero e del convento e del chiostro.

La chiesa a una navata su cui si estendono dieci cappelle per lato, presenta le caratteristiche forme gotiche, con la facciata a cuspide nella quale spicca un antico rosone traforato. Alle spalle dell'altare vi è il Coro delle monache e i resti di un affresco di Giotto raffigurante la Crocifissione. Molto tempo dopo, nel 1742, la chiesa subì delle profonde trasformazioni previste dal progetto dell'architetto Domenico Antonio Vaccaro, il quale dispose pomposi rivestimenti che conferirono alla struttura un aspetto barocco. Negli anni della seconda guerra mondiale, la chiesa fu quasi completamente distrutta da un bombardamento aereo il 4 agosto del 1943 e esattamente 10 anni fa fu riaperta ai fedeli.

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Il Chiostro Maiolicato è uno degli spazi più belli e suggestivi del monastero. Nel corso del tempo ha subito diverse trasformazioni, la più vistosa delle quali è avvenuta durante il periodo in cui era badessa suor Ippolita Carmignano, tra il 1742 e il 1769, a opera dell'architetto Vaccaro. Lo spazio risalente al Trecento con i sessantasei archi poggiati su altrettanti sessantasei pilastini in piperno è rimasto grosso modo lo stesso, mentre il giardino è stato completamente modificato. Spettacolare l'idea del Vaccaro di creare attraverso l'unione dei due viali, quattro settori nel giardino, nel quale si ergono numerosi pilastri a forma ottogonale rivestiti di maioliche. I pilastri sono legati uno con l'altro attraverso dei sedili sui quali sono disegnate delle scene di vita quotidiana dell'epoca. Mentre le pareti che circondano il chiostro sono ricoperte di scene del Seicento raffiguranti Santi e scene dell'Antico Testamento. Tra le piante del chiostro vi è un pino in particolare che è diventato un caso di studio. Esso si è radicato direttamente sulle rovine greche nel sottosuolo del chiostro.

Tra le interessanti proposte del Chiostro Maiolicato vi è la possibilità di ammirare un antico presepe, realizzato con pastori del Settecento e dell'Ottocento. Esso rappresenta personaggi e scene di vita quotidiana dell'epoca, poiché come è comune nella tradizione napoletana, il presepe non si limita a riprodurre la Sacra Famiglia, ma restituisce uno spaccato tipico della vita quotidiana. Particolarmente interessanti anche l'area museale e l'area archeologica.

Orari d'ingresso

Chiesa 

7:30  13:00
16:30  20:00

Complesso Monumentale

feriali 9:30  17:30
festivi 10:00  14:30

Costi di ingresso  

 Intero: € 6,00
Ridotto per studenti < 30 anni, insegnanti, over 65, gruppi >25 unità € 4,50
Tariffa speciale per Gruppi scuola  € 3,50
Gratuito per disabili 100%, religiosi, bambini < 6 anni

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