Il noto marchio per bambini “Sciuscià” va in bancarotta: avviato sequestro patrimoniale
Questa mattina, i militari del Nucleo Tributario della Guardia di Finanza di Napoli hanno messo in pratica un sequestro patrimoniale preventivo, emanato dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura, ai danni del noto marchio di abbigliamento per bambini "Sciuscià". Il sequestro di beni si inserisce in una più ampia indagine che riguarda le indagini sulla bancarotta fraudolenta, avviate al seguito del fallimento della società, dichiarato nel marzo del 2016.
Il marchio d'abbigliamento Sciuscià nel mirino della Finanza
Le indagini delle Fiamme Gialle hanno permesso di accertare che, nel giro di un anno, l'amministratore del brand "Sciuscià" aveva ceduto la società a tre diverse aziende, due delle quali riconducibili alla moglie, mentre la terza da una ex dipendente dell'uomo. Le tre società erano state costituite ad arte per permettere lo spostamento di fondi insolventi: infatti, a fronte di due milioni di euro di debiti, il proprietario del marchio, mediante questo espediente, era riuscito a spostare 1,2 milioni. Il sequestro patrimoniale ha permesso ai militari di impedire il proseguimento della attività criminale.