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Il Papa impara il napoletano, vuole dire ai fedeli: “A Maronna t’accumpagne'”

È il retroscena della preparazione spirituale e logistica di Jorge Maria Bergoglio per la visita pastorale a Napoli fissata per il prossimo 21 marzo. Il cardinale Sepe: “Il Papa mi ha chiesto come si dice questa frase, vuole sentirsi vicino ai fedeli, è una cosa emozionante”.
A cura di Angela Marino
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Mentre la città freme per l'arrivo di papa Francesco il prossimo 21 marzo a Napoli, anche Bergoglio si sta preparando spiritualmente ad abbracciare i Napoletani e portare loro un messaggio di speranza e vicinanza della Chiesa. E per sentirsi ancora più vicino ai fedeli partenopei che da mesi aspettano con entusiasmo questo appuntamento Bergoglio sta studiando il napoletano. Poca cosa in realtà, solo la pronuncia della frase "A Marannona t'accumpagna" (Che la Madonna sia con te), usata non soltanto dai sacerdoti, ma anche dai Napoletani nel lessico comune per augurare una buona sorte. "Papa Francesco mi ha chiesto la pronuncia corretta della frase ’a Maronna t’accumpagna, quella che io uso spesso quando mi rivolgo ai fedeli – ha spiegato in una intervista a Il Mattino, il cardinale di Napoli Crescenzio Sepe – Credo che voglia usarla anche lui per accomiatarsi da Napoli. È un segnale importante: il Santo Padre vuol parlare a Napoli con le parole di Napoli. È emozionante".

Il programma della visita intanto resta confermato: arrivo alle 8 al santuario da Pompei, dove incontrerà l’Arcivescovo Tommaso Caputo. Da lì Bergoglio si sposterà a Scampia, dove ad attenderlo ci saranno il cardinale Sepe, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e il governatore della Regione Campania Stefano Caldoro, che accompagneranno il pontefice in un giro all'interno delle Vele. Un auto condurrà il Santo Padre in piazza del Plebiscito per celebrare, alle ore 11, la Santa Messa. Alle 12 il Santo Padre pranzerà con i detenuti nel carcere di Poggioreale. Alle 14 la visita in in Curia, poi quella al Duomo per la venerazione delle reliquie di San Gennaro e l’incontro con il clero. Infine, dopo l'incontro con gli ammalati al Gesù Nuovo, per salutare Francesco ci sarà la grande festa sul lungomare.

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