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Covid 19

Il picco di contagi in Campania ci sarà ad inizio maggio

Le curve di previsioni dei contagi Covid-19 in Campania prospettano il picco , e quindi l’inizio della curva discendente, tra fine aprile e inizio maggio. Il vero bubbone rischia di essere quello dei malati nelle case di cura per anziani.
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Qualche settimana fa la Regione Campania aveva reso noto un grafico con i possibili contagi da Coronavirus sul territorio. La parabola segnava il picco a metà aprile. Ora quel picco si è spostato a fine aprile e inizio maggio. Che sia cautela nel tentativo di far rispettare le norme di quarantena in regione o un timore sarà solo il tempo a dircelo. Per ora il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, durante una diretta streaming, spiega: "Puntiamo ad avere il picco in Regione, e quindi l'inizio della curva discendente, tra fine aprile e inizio maggio". In questo caso "significa avviarci verso una riduzione dei contagi fino allo zero". Dunque di fase 2, quella di allentamento delle misure di contenimento del contagio è presti per parlare: "Noi cominciamo a preparare il piano di fuoriusciuta graduale da emergenza e di riavvio delle attività economiche – spiega -. Ma lo subordiniamo a decisioni e valutazioni vincolanti delle autorità scientifiche". I dati emersi dall'Iss riscontrano "una presenza di contagiati più giovane in Campania rispetto alla media nazionale". "Credo – spiega – sia colpa anche dei ritorni dal Nord delle passate settimana. Abbiamo raddoppiato il numero di tamponi Coronavirus effettuati nel giro di quattro giorni".

Il bubbone delle case di cura per anziani

Il vero bubbone rischia di essere quello dei malati nelle case di cura per anziani. Chi si ammala di Coronavirus in una struttura piccola e poco protetta rischia non solo di contagiare gli altri ma, vista l'età avanzata e le precarie condizioni di salute, di morire. "Abbiamo deciso di controllare case di cure per anziani e residenze assistite e abbiamo trovato situazioni da denuncia in alcuni casi, come a Fuorigrotta. È intollerabile e vergognoso – spiega il presidente della giunta regionale della Campania – . Denunceremo perché coi controlli a tappeto abbiamo individuato centri vergognosamente dequalificati nei quali gli anziani sono sottoposti a trattamenti inumani".

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