Il poliziotto ferito a Fuorigrotta sta meglio: Nicola Barbato inizia la riabilitazione
Sarà trasferito fuori dalla Campania per il percorso di riabilitazione, Nicola Barbato, il poliziotto 46enne ferito mentre era in servizio antiracket a Fuorigrotta lo scorso 24 settembre. Il sovrintendente potrà seguire la terapia per la riabilitazione in una struttura di Imola, dove verrà presto trasferito dall'ospedale Loreto Mare di Napoli. Il 46enne è stato accompagnato verso l'aeroporto di Capodichino, da dove è stato imbarcato per essere trasportato al Montecatone Rehabilitation Institute, sono stati i colleghi della Questura, il servizio falchi e del Questore di Napoli, Guido Marino. Nelle drammatiche settimane trascorse nel reparto di rianimazione all'ospedale Loreto Mare di Napoli, molti rappresentanti delle istituzioni gli hanno fatto visita.
La sparatoria a Fuorigrotta
Tra questi, il ministro dell'Interno Angelino Alfano e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Entrambi, in più occasioni, hanno lodato il coraggio e il senso del dovere del poliziotto. Il sovrintendente Barbato è stato colpito nel quartiere flegreo di Napoli mentre era seduto nella volante di servizio, in borghese, insieme a un collega. A sparare il pregiudicato Lello Rende, arrestato pochi giorni dopo la sparatoria nel quartiere di San Giovanni a Teduccio. Nel corso della visita del capo di Alfano al capezzale dell'agente, fu proprio la figlia di Barbato a chiedere al capo del Viminale per suo padre, quando si sarebbe rimesso un posto lontano dai pericoli "dietro una scrivania". A seguire l'agente nella riabilitazione sarà ora un team di esperti presso il centro emiliano.