In Campania da fine aprile mascherine obbligatorie per tutti
In Campania a fine mese di aprile inizio mese di maggio mascherine anti-virus obbligatorie per tutti. Ad annunciarlo è Vincenzo De Luca nella tradizionale diretta social del venerdì fa il punto sull'emergenza in Campania connessa al Coronavirus. "Faremo una distribuzione gratuita di massa sui soggetti più deboli, vediamo di arrivare a tutte le famiglie almeno 2 mascherine, parliamo di 3 milioni e mezzo di mascherine antivirus poi metteremo in vendita a prezzo dimezzato mascherine in supermercati e tabaccherie, per evitare speculazioni". Per ora un provvedimento del genere è stato preso solo nelle regioni del Nord Italia dove il focolaio di Covid-19 ha causato centinaia di vittime e ricoverati e e centinaia di migliaia di contagiati sintomatici e asintomatici.
In Campania sul fronte dei Dpi, sigla con la quale si individuano i dispositivi di protezione ambientale il problema è molto chiaro: è connesso al reperimento delle mascherine FF2, FFP3 e alle mascherine chirurgiche. Sono infatti introvabili su internet e nelle farmacie. Chi le ha, le vende a prezzi da speculazione: sono tanti i blitz dei carabinieri e della polizia per sequestrare mascherine vendute illecitamente o a prezzi spropositati, anche 15 euro ognuna (parliamo di oggetti che nei modelli più sofisticati costano all'ingrosso pochi centesimi di euro, quindi il ricarico è ben oltre il mille percento).
Il presidente della Regione Campania poi parla della situazione attuale connessa al Covid-19 (Orthocoronavirinae): "Rimanere a casa è fondamentale altrimenti conteremo migliaia di nuovi contagi dopo Pasqua. Saranno giorni complicati inutile nasconderlo ma dobbiamo evitare atti di irresponsabilità. Andare in giro è vietato, si può uscire soltanto per problemi sanitari o per acquistare cibo ma per nessun altro motivo". "In queste ore stiamo lavorando per il pericolo di rientri dal Nord. Dobbiamo impedire un ritorno dell'onda di contagi, i controlli saranno rigorosi".
Sitauzione contagi: micro cluster attivi in Campania
Oltre zone come Ariano Irpino e Paolisi, già dichiarate ‘aree rosse' e isolate, ci sono alcuni micro cluster epidemiologici, ovvero zone in cui il contagio si sta diffondendo a molti residenti. De Luca fa alcuni nomi: Giugliano, Melito, Ischia…poi abbiamo la cattiva notizia di una casa per anziani a Marano dove c'è un positivo. E dobbiamo stare attenti in questi casi, dobbiamo cercare di spegnere dei focolai simili e ci serve la collaborazione di tutti". Si parla di case famiglia e strutture per anziani, ovviamente.