In coma dopo una caduta, Hamza si è svegliato. Il papà e la sorellina: “Grazie a tutti”
"Sono il papà di Hamza, finalmente posso darvi una buona notizia: ha aperto gli occhi, mi ha riconosciuto. Questo è solo l'inizio, bisogna continuare a pregare, ringrazio tutti gli italiani e la comunità di Poggiomarino, non ho altre parole, lei è Rasa la sorellina, che ringrazia tutti quanti". Una bella notizia arriva attraverso un video pubblicato dalla Parrocchia Sant'Antonio di Padova a Poggiomarino, comune in provincia di Napoli: Hamza, il ragazzino di 15 anni precipitato da una impalcatura alta 12 metri dove si era arrampicato per prendere un pallone, si è svegliato dal coma.
Il ragazzo, 15 anni, lo scorso 19 marzo era rovinato a terra nel parcheggio del supermarket dov'è avvenuto il fatto ed era finito in Rianimazione all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore. Sedato farmacologicamente, ora si è ridestato: "Ha aperto gli occhi e pare mi abbia riconosciuto", dice il papà, emozionato, nel video. È ancora sotto osservazione e la prognosi è riservata. Insieme alla parrocchia è stata promossa anche una piccola raccolta fondi per aiutare la famiglia di immigrati in questo difficile momento.
Bello ed emozionante è anche il messaggio pubblicato dalla stessa parrocchia poggiomarinese:
"Speranza. Un volo verso il basso di 12 metri. Disperazione per una morte quasi certa. Hamza è un ragazzo di 15 anni con doppia nazionalità italiana e marocchina,è forte,forse vivace,di certo generoso. Tutta la comunità poggiomarinese si mobilita con preghiere,una gara di solidarietà, donazione di sangue,a volte un pasto caldo in ospedale ed altro. La famiglia è avvolta da un abbraccio collettivo che non guarda a religione,razza,lingua.
Che emoziona loro ma anche noi. Tutti per Hamza…ieri sera inizia concretamente la Speranza con il ragazzo che è ritornato a vivere….
È solo l'inizio ma che avrà una storia. Da ieri giorno in cui il Papa ha visitato il Marocco. Noi abbiamo visitato questa famiglia che ci sta insegnando tanto. Di certo ad amare senza confini".