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Incendio ad Agnano, a fuoco il costone del cratere, le fiamme vicine alle case

I Vigili del Fuoco sono al lavoro ad Agnano, area ovest di Napoli, per domare l’ennesimo incendio, in atto sul costone del cratere. Le fiamme hanno avvolto pare dell’area boschiva, la nuvola di fumo, visibile da tutto il quartiere, si sta spingendo verso il vicino complesso residenziale del Pendio di Agnano.
A cura di Nico Falco
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Incendio vicino al Pendio di Agnano, foto Facebook - Oasi WWF
Incendio vicino al Pendio di Agnano, foto Facebook – Oasi WWF

Un altro incendio, l'ennesimo di questi giorni, è scoppiato oggi, 16 agosto, a Napoli. La zona interessata è quella del cratere di Agnano, sul costone del cratere dove si trova il complesso residenziale del Pendio di Agnano, nell'area ovest di Napoli. Sul posto sono all'opera dal primo pomeriggio i Vigili del Fuoco, che stanno cercando di spegnere le fiamme dal lato superiore, tenendo a bada le fiamme in modo che non si avvicinino al centro abitato. Particolarmente difficili le operazioni di soccorso: i mezzi dei pompieri hanno dovuto farsi spazio tra le stradine del Pendio di Agnano, facendo rimuovere alcune automobili per raggiungere il punto più vicino alle fiamme.

L'area era stata colpita da altri incendi anche negli anni scorsi, le fiamme avevano bruciato parte del costone ma anche la zona del "boschetto", quella alla fine di via Terenzio, che confina con lo spiazzale dove si trovano le abitazioni. La colonna di fumo che si è alzata dal rogo è visibile da gran parte di Bagnoli, la puzza ha invaso le abitazioni mentre il vento sta rendendo più complicato il lavoro dei Vigili del Fuoco. In supporto, come successo per altri incendi di costoni avvenuti nei giorni scorsi, sono stati fatti intervenire anche i mezzi aerei.

Nei giorni scorsi un altro rogo aveva bruciato per parecchie ore non troppo distante: era andata a fuoco la collina dei Camaldoli, il lato incendiato era ben visibile anche da Agnano, con una estensione di terreno bruciato di circa un chilometro. E, anche questa volta, con tutta probabilità si sarebbe trattato di un incendio doloso, appiccato verosimilmente a cumuli di sterpaglie, che si sarebbe poi esteso sfuggendo al controllo.

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