Anm Napoli fa sapere che dopo l'incidente che ha coinvolto a Piscinola 3 convogli della metropolitana di Napoli «il servizio resta sospeso fino a nuova disposizione» e che soprattutto «Non si conoscono al momento i tempi di ripristino». Da una parte c'è l'Amministrazione comunale che getta acqua sul fuoco delle polemiche e parla attraverso il vicesindaco Enrico Panini di «danni contenuti». Dall'altra c'è l'azienda dei trasporti che non può non ammettere la gravità di quanto accaduto e di quel che comporterà in termini di efficienza di un servizio già fortemente ridotto. Alla domanda di un giornalista se il servizio della linea 1 della metro di Napoli, che è fortemente condizionato dalla carenza di treni, possa riprendere, l'amministratore dell'Anm, Nicola Pascale ha risposto: "Bisognerà vedere quanti convogli saranno disponibili dopo il dissequestro della magistratura".
La Procura: liberati i binari dell'incidente
La magistratura ha autorizzato l'azienda napoletana dei trsaporti a liberare i binari dove è avvenuto stamattina l'incidente della Linea 1 metropolitana. Anm si è già attivata per liberare i binari a Piscinola per poter riprendere il sevizio. Sono state poste sotto sequestro per le indagini 4 udt (unità di trazione), che compongono i due treni. Al momento senza le 4 udt sequestrate e con il terzo treno danneggiato, i treni a disposizione per il servizio sarebbero 6. Anm sta mettendo in campo tutte le azioni necessarie a far ripartire al più presto la circolazione, pur se con qualche limitazione legata al numero dei treni e alle condizioni dello snodo di Piscinola.