Il Daspo di Ischia: chi non rispetta le distanze in spiaggia non potrà più andare a mare
L'hanno già definito "il Daspo di Ischia": sull'isola Verde chi non rispetterà i posti e il distanziamento sociale in spiaggia rischia di essere ‘bandito' dal mare per tutta la stagione estiva. È quanto riportato dal regolamento "Sole, mare e sicurezza" del Comune di Ischia. È tutto nero su bianco, le norme sono state diffuse su tutte le spiagge isolane:
A chiunque violi per tre volte quanto stabilito dal Piano di fruizione delle spiagge libere o dalle ordinanze balneari vigenti, verrà disposto il divieto d'accesso alle spiagge per tutta la stagione balneare
Dunque ciò cosa comporta? Non si possono occupare spazi spiaggia per amici e parenti in attesa che arrivino, sono vietati gli assembramenti e le soste sulla battigia, così come le attività ludico sportive individuali e di gruppo come il gioco dei racchettoni, del calcio e della pallavolo. Resta obbligatoria la mascherina obbligatoria nei locali chiusi degli stabilimenti limitrofi in concessione e in zone affollate. La decisione è stata presa dopo il caso dei segnaposto per disabili che spostati nottetempo sulla spiaggia libera della Mandra, per far spazio a chi pretendeva letteralmente il "miglior posto al sole".
Il sindaco Enzo Ferrandino si era infuriato: "Per noi riservare quei posti è un gesto di civiltà, per qualche altro un fastidio. Stiamo provvedendo a rimettere i paletti al loro posto, il diritto al mare in sicurezza va difeso; lo dobbiamo a quanti meritano un pizzico di rispetto in più in un'isola che a volte si lascia sopraffare dall'egoismo". Il regolamento prevede massimo 4 persone per ombrellone (esclusi i neonati) e 1,5 metri di distanza dalle attrezzature degli spazi di confine. Controlli affidati al personale del Comune di Ischia e alla polizia Locale.