Ischia, morto il ristoratore Riccardo D’Ambra: aveva portato lo slow food sull’isola Verde
È morto a Ischia Riccardo D'Ambra, ristoratore molto noto sull'isola del Golfo di Napoli, dove gestiva il ristorante-trattoria “Il focolare”. D'Ambra aveva 73 anni ed era una delle icone dello slow food isolano. Il decesso è avvenuto nel pomeriggio di ieri, 16 aprile 2020, a causa di un improvviso malore, mentre Riccardo era a casa con i suoi familiari. Una grande perdita per tutta la comunità isolana, molto sentita anche a livello nazionale, dove D'Ambra era diventato uno dei testimonial del mangiare bene e del kilometro zero. Gigante buono, era amato da tutti per il sorriso gioviale e la convivialità innata. Di lunga data l'amicizia con Carlo Petrini, teorico dello slow food nazionale. Durante l'isolamento a casa di questi giorni, Riccardo aveva continuato ad essere presente sui social, infondendo messaggi di speranza e solidarietà e di amore per la natura.
Una vita avventurosa quella di D'Ambra, sempre in giro per il mondo. In Israele aveva vissuto addirittura in un kibbutz, in una comunità agricola collettiva locale, prima di aprire il suo locale a Ischia, a conduzione familiare, insieme a Loretta, Francesco, Agostino, Cristiana e Antonella, Mariateresa, Luciana e Silvia, improntato sempre al buon gusto e alla qualità dei prodotti, sempre tutti rigorosamente di stagione. Tra i suoi più affezionati avventori c'era anche l'attore francese Gerard Depardieu, nonché il patròn del Calcio Napoli Aurelio De Laurentiis, che viene spesso a pranzo per degustare le prelibatezze della casa. Una grande perdita per la comunità dell'isola verde. Immediato è partito il cordoglio e la vicinanza alla famiglia da parte delle istituzioni.