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L'arte del pizzaiuolo napoletano patrimonio UNESCO

L’omaggio del re dei panini all’arte dei pizzaioli napoletani nel nuovo video di Fatelardo

La community fondata da Egidio Cerrone, patron del marchio “Puok e Med” ha subito fatto il giro del web. Protagonisti i pizzaioli napoletani più famosi e la pizza stessa, diventata patrimonio dell’UNESCO. Una singolare iniziativa che segue quella di Capodanno contro l’utilizzo dei botti.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Un tributo alla pizza, diventata da poco patrimonio dell'Unesco, che arriva dal "re" dei panini napoletani. Egidio Cerrone (famoso per aver inventato il popolare marchio "Puok e med") e la community da lui fondata con il singolare nome di Fatelardo, ha infatti deciso di pubblicare uno splendido video dove i protagonisti sono, oltre alla pizza stessa, anche i volti noti dell'arte pizzaiola napoletana.

"Il mondo della pizza ha da poco ricevuto un riconoscimento enorme", scrive il messaggio di accompagnamento del video su Facebook, "L'arte dei pizzaioli napoletani è patrimonio immateriale dell'UNESCO. Si tratta di un riconoscimento dal valore culturale immenso, per i pizzaioli napoletani, per Napoli e per l'Italia nel mondo". Un video che è diventato subito virale, vista anche la presenza dei tanti "maestri" pizzaioli presenti nel video stesso, e che è stato condiviso immediatamente, anche grazie ai sottotitoli in inglese, da tantissimi utenti italiani e stranieri.

L'iniziativa "No ai botti"

La community di Egidio Cerrone si era già fatta conoscere durante le recenti festività natalizie, quando pochi giorni prima del Capodanno aveva pubblicato un video-appello contro i botti di fine anno, che da sempre caratterizzano, in negativo, le cronache del primo gennaio. Proprio le mani, infatti, sono in genere l'arto più "colpito" dai botti, spesso caratterizzato dall'amputazione. E proprio sulle mani si incentrò il video, nel quale si mostrava "l'utilità" delle mani nella vita di tutti i giorni. Accompagnato anche da un messaggio sociale: "Ogni anno il bilancio dei botti di Capodanno registra centinaia di feriti, la maggior parte ha riportato lesioni gravi alle mani". E l'invito alla prudenza, non senza un pizzico di ironia: sottolineando, ad esempio, la necessità di dover usare le mani per poter mangiare un prodotto tipicamente napoletano come la pizza.

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