La comunità ebraica diserta l’inaugurazione delle pietre d’inciampo: “Mai con Eleonora de Majo”
Una nuova bufera travolge l'assessore alla Cultura del Comune di Napoli Eleonora de Majo. La comunità ebraica partenopea ha fatto sapere che diserterà l'inaugurazione delle pietre d'inciampo dedicate alla memoria delle vittime della Shoah, che saranno installate il prossimo 7 gennaio a piazza Borsa, proprio a causa della presenza della de Majo, che in passato ha espresso giudizi anti-israeliani. Sul proprio sito, la Federazione Italia Israele ha pubblicato una lettera a firma del presidente, il giornalista napoletano Giuseppe Crimaldi, nella quale viene spiegato il motivo della diserzione della comunità ebraica di Napoli all'inaugurazione delle pietre d'inciampo. "Diserteremo non solo la cerimonia del 7 gennaio, ma anche tutte quelle che vedranno la presenza della signora Eleonora de Majo. Una persona che – lo ribadiamo – ha espresso giudizi tanto superficiali quanto offensivi per quegli ebrei che, sia a Napoli che in tutta la diaspora e in Israele, sono stati testimoni del più grande progetto di genocidio che mente umana abbia mai concepito" si legge nella lettera.
Le Stolpersteine saranno installate in piazza Borsa – piazza Giovanni Bovio, nel centro storico di Napoli – il prossimo 7 gennaio. Si tratta di nove tessere, ideate dell'artista tedesco Gunther Demnig, dedicate alla memoria di Amedeo Procaccia, Iole Benedetti, Aldo Procaccia, Milena Modigliani, Paolo Procaccia, Loris Pacifici, Elda Procaccia, Luciana Pacifici e Sergio Oreste Molco, ebrei napoletani arrestati e deportati nel tristemente noto campo di concentramento di Auschwitz.