La Diocesi di Pozzuoli diffida la Chiesa “ribelle” che non riconosce il Vaticano
C'è un caso che tiene banco e sta facendo molto parlare all'interno della Diocesi di Pozzuoli. Con un decreto emanato ieri dal vescovo della Diocesi puteolana, Gennaro Pascarella, e letto anche ai fedeli durante le funzioni religiose della domenica, si diffida dalle azioni di una sedicente Chiesa Cattolica Ecumenica sorta proprio all'interno della stessa Diocesi. Il vescovo puteolano, infatti, è venuto a sapere che un ex diacono proprio della sua Diocesi, Rosario Ferrara, si è autoproclamato vescovo di questa sedicente chiesa e che celebra tutte le funzioni religiosi della Chiesa Cattolica Romana – tra cui anche matrimoni tra coppie omosessuali – nella cappella di Santa Maria delle Grazie, facente parte del complesso edilizio degli Astroni di proprietà della Regione Campania.
Nel decreto si legge che "le azioni e le attività effettuate dalla Chiesa Cattolica Ecumenica non hanno nessun effetto sacramentale e sono svolti al di fuori della Chiesa Cattolica Romana". Il vescovo di Pozzuoli esorta anche "vivamente tutti i fedeli a tenere in debita osservazione tale notifica per il bene spirituale personale e comunitario della nostra Chiesa, ricordando che coloro che dovessero partecipare ad una qualsiasi liturgia tenuta da organizzazioni come la suddetta “Chiesa Cattolica Ecumenica”, si pongono fuori della comunione con la Chiesa Cattolica Romana e con la Fede apostolica".
Cos'è la Chiesa Cattolica Ecumenica
Nata in California nel 1987, la Chiesa Ecumenica si definisce Cattolica – come tante altre chiese – perché segue tutti i dettami della canonica Chiesa Romana. La Chiesa, però, non riconosce l'autorità del Vaticano, e quindi del Papa e adotta di conseguenza pratiche differenti sia per sacerdoti che per fedeli: ad esempio, il celibato non è imposto ai preti, così come è concessa l'eucarestia anche ai divorziati, che talvolta vengono anche risposati dalla Chiesa Ecumenica.