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La Finanza a caccia delle estetiste abusive che lavorano a nero e usano prodotti scaduti

Napoli è piena di donne che offrono le loro prestazioni da estetiste ma non hanno alcun titolo per mettere le mani sul volto altrui: non hanno licenze né tanto meno fatto corsi ad hoc. La Guardia di Finanza ne ha ‘pizzicata’ una a Portici che non aveva nulla di regolare: abusiva, esercitava a nero cioè non faceva ricevute e per giunta utilizzava prodotti risultati poi scaduti per l’esercizio della professione medico-estetica.
A cura di Redazione Napoli
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Capita spesso che in qualità di estetista a Napoli (ma non solo) si propongano persone senza alcuna autorizzazione ad esercitare il lavoro (tecnicamente è la professione medico-estetica che prevede corsi di formazione specializzati) che impone una conoscenza dei prodotti ma anche di come toccare e come trattare la pelle del volto altrui. Stavolta i finanzieri del Comando Provinciale di Napoli ne hanno individuato una e l'hanno pesantemente sanzionata. Il fatto è accaduto nel comune di Portici: lei è una 42enne napoletana che svolgeva abusivamente l'attività. La donna lavorava in casa e a domicilio. In particolare, aveva all'interno di una stanza della propria abitazione, appositamente trasformata in centro estetico, con tanto di lettino, strumenti ed apparecchi tipici, prestava abusivamente servizi di trattamento per il corpo, manicure, pedicure, ed altro ancora.

Non solo: nessuna ricevuta, sconosciuta al fisco: nonostante esercitasse in nero, la donna pubblicizzava l'attività sui social ed attraverso volantini riportanti prezzi altamente concorrenziali. Al termine dell'attività ispettiva, eseguita con la collaborazione del personale dell'Asl Napoli 1 Centro, qualificato per gli aspetti sanitari, gli operanti hanno riscontrato che l'abusiva professionista effettuava prestazioni medico-estetiche e di podologia con l'utilizzo di prodotti di esclusivo uso medico, rinvenuti all'interno del locale-studio, quali gel anestetico e acido glicolico, con soluzione al 70%; tra l'altro entrambi i prodotti risultavano scaduti. Accertato l'esercizio abusivo della professione medico-estetica, è stata sequestrata la stanza con tutti gli strumenti ed i prodotti utilizzati e la responsabile è stata denunciata alla competente Autorità Giudiziaria. Sono in corso ulteriori accertamenti allo scopo di ricostruire compiutamente i compensi occultati all'Agenzia per le entrate.

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