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La gang del rione Salicelle mirava alle auto dei precari non solo ai Suv

La banda non rubava solo vetture di alto valore, ma anche quelle più vecchie e malridotte: i ladri erano sicuri che i proprietari, non in grado di acquistarne una nuova, avrebbero scucito facilmente qualche centinaio di euro per rientrare in possesso dei loro mezzi. E così è stato: in diversi episodi sono state le vittime a offrirsi di pagare. Dalle poche centinaia d’euro per una utilitaria fino a 18mila per un Suv.
A cura di Nico Falco
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Persone con reddito basso, con necessità di lavorare e con un'automobile malandata ma tutto sommato ancora sufficiente per spostarsi: anche loro erano tra gli obiettivi della gang sgominata dai carabinieri nell'operazione che si è conclusa con una misura cautelare per 31 persone (18 in carcere, 9 agli arresti domiciliari, 1 con obbligo di dimora e 3 con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria). La banda, con base nel rione Salicelle di Afragola e coordinata da un pregiudicato agli arresti domiciliari, puntava non solo alle vetture di prestigio, ma aveva imparato a conoscere le potenziali vittime. Sapeva bene che avrebbe guadagnato di più con un'automobile di pregio, ma che i lavoratori con vetture "normali" erano un ottimo bacino da cui attingere per tirare su qualche soldo sicuro.

Così, oltre al Suv per cui avevano chiesto 18mila euro (poi ridotti a 12.500 con una lunga trattativa), nel mirino finivano anche le utilitarie con parecchi chilometri e anni sulle spalle. Valore commerciale prossimo allo zero e impossibili da rivendere in un mercato parallelo, inutili anche per ricavarne pezzi di ricambio, ma un piccolo tesoro per i proprietari: non potendo acquistare nuove automobili, e al fronte di una spesa di almeno 4 o 5mila euro per una vettura usata, erano ben disposti a pagare qualche centinaio di euro per rientrare in possesso delle vetture. Anzi, hanno appurato i carabinieri di Afragola, in diversi casi erano le stesse vittime, che si trovavano all'improvviso senza vettura e quindi non poteva più andare a lavorare, a cercare i ladri per offrirsi di pagare il "cavallo di ritorno".

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Giornalista professionista dal 2011, redattore di cronaca nera per Fanpage.it dal 2019. Precedentemente ho lavorato per i quotidiani Cronache di Napoli, Corriere del Mezzogiorno e Il Mattino.
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