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La pizza di Sorbillo celebrata dal New York Times anche a Milano

In cima alla classifica del New York Times dei 52 posti da visitare nel 2015 c’è Milano. A sorpresa, tra i migliori locali del capoluogo lombardo, il giornale statunitense cita “Lievito Madre al Duomo”, il ristorante aperto lo scorso ottobre del re della pizza napoletana Gino Sorbillo.
A cura di Angela Marino
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Milano è la città più viva e dinamica del momento, la prima nell'ordine – in un elenco di una cinquantina di grandi centri europei – da andare a visitare, soprattutto per il flusso enorme di novità e eventi che la animerà quest'anno. Dove andare a mangiare, dunque nella città lombarda? Da Sorbillo, il re della pizza napoletana, of course. Parola del New York Times. Se è vero che nella sua classifica dei 52 posti da visitare nel 2015 il giornale americano ha eletto al primo posto il capoluogo lombardo, acclamandolo sopra città come Cuba e Philandelphia, è anche vero che nella sua guida ai locali in cui andare a mangiare il quotidiano statunitense ha incluso la neonata pizzeria Lievito Madre al Duomo, aperta dal maestro pizzaiolo Gino Sorbillo, titolare, a Napoli della famosissima Lievito Madre in via dei Tribunali.

L'eccellenza campana nel cuore di Milano, in largo Corsia dei Servi, a pochi passi dal Duomo colpisce anche la redazione del New York Times, che cita il locale come una delle interessanti proposte della cucina regionale nella città meneghina, accanto al ristorante  genovese U Barba, in Via Pier Candido Decembrio, piccolo paradiso della cucina genovese. Un omaggio, quello alla pizza napoletana di Salvo Gennaro, omologo del maestro pizzaiolo Gino Sorbillo nel locale milanese aperto lo scorso ottobre, che giunge a breve distanza da un'altro cameo del giornale americano dedicato alla cultura partenopea. In un articolo apparso lo scorso 25 dicembre sul quotidiano, una lunga riflessione, veniva dedicata al costume caratteristico di Napoli del caffè sospeso, praticato in molti bar del centro storico, tra cui lo storico salotto del Gran Caffè Gambrinus o il Sette Bello di Benedetto Croce. «L'Italia è ricca di città romantiche come Firenze, Venezia e Roma, ma la più viva – scrive il New York Times – sembra essere proprio Milano». Anche grazie alla pizza napoletana.

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