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La pubblicità di Moby e Tirrenia fa discutere: “Il nostro personale? È tutto italiano”

La campagna pubblicitaria di Moby e Tirrenia (Onorato Armatori) scatena la rabbia dei lettori che si sono ritrovati su giornali cartacei e sui social network lo slogan “Naviga italiano”. Secondo le compagnie di navigazione bisogna scegliere solo chi “ha personale italiano”.
A cura di Redazione Napoli
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 "Scegli solo chi naviga italiano". È un vantaggio, secondo una pubblicità che campeggia su molti giornali italiani pagata dalle compagnie Moby e Tirrenia (Onorato Armatori), società di navigazione con storiche radici napoletane. Si tratta di una campagna che è in giro da un po' di tempo e che ora però, rilanciata su Facebook, sta generando commenti arrabbiati e indignati. In pratica, lo spot al limite dello sciovinismo, chiede si  clienti di preferire chi ha inservienti e personale made in Italy. Moby collega Sardegna, Corsica, Isola d'Elba da Genova, Livorno, Civitavecchia e Piombino, Tirrenia è la compagnia di navigazione che garantisce continuità territoriale di diversi porti con Sardegna, Sicilia e Isole Tremiti. "Navigare italiano non è uno slogan, è un impegno – si legge nella pubblicità sui giornali cartacei  -. Significa avere 5.000 lavoratori italiani altamente qualificati, per offrirvi un servizio sempre impeccabile. Vuol dire riconoscere il valore e la professionalità dei nostri connazionali e portare lavoro e fiducia nei nostri porti. Significa darvi solo il meglio". Molti utenti hanno interpretato questa spiegazione come un voler ribadire una presunta ‘superiorità' dei lavoratori italiani.

Alle polemiche ha replicato Il Gruppo Onorato Armatori via Facebook dicendosi "orgoglioso di impiegare solo personale italiano o comunitario regolarmente assunto, piuttosto che personale extracomunitario sottopagato, impiegato con contratti non italiani, come accade in altre compagnie di navigazione". "Questo non ha niente a che vedere con la xenofobia – si legge – ma è semplicemente un modo per tutelare, con orgoglio e fierezza, la grande tradizione della marineria italiana, per garantire un lavoro alla nostra gente e alle loro famiglie e difendere la dignità dei nostri connazionali.  Onorato Armatori continuerà, come ha sempre fatto, a denunciare ogni forma di sfruttamento dei lavoratori del mare, italiani o extracomunitari che siano, e soprattutto non smetterà mai di ringraziare ed encomiare i propri dipendenti, grazie ai quali l’attenzione e la cura del cliente sono al primo posto in ogni viaggio effettuato a bordo delle nostre navi".

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