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La scoperta dei Nas: mozzarella di bufala “taroccata” e bestiame non a norma negli allevamenti

In due operazioni diverse, i carabinieri del Nas hanno prima scoperto un allevamento di oltre duecento capi di bestiame non in regola con l’identificazione nel territorio casertano; quindi, nel salernitano, una vera e propria frode casearia, con latte vaccino misto a latte bufalino nella produzione di mozzarella, che veniva poi dichiarata in maniera fraudolenta come essere integralmente di bufala.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Immagine di repertorio
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Diversi controlli dei carabinieri del Nas effettuati nell'ultimo periodo nel settore caseario: in due distinti operazioni svolte nelle province di Salerno e di Caserta, i militari dell'arma hanno scoperti sia una frode vera e propria sia alcune irregolarità nella gestione di capi di bestiame, procedendo così a deferimenti giudiziari nel primo caso e in sequestri di strutture ed animali nel secondo.

A Caserta, durante un controllo di un allevamento zootecnico campano, sono stati scoperti ben 183 capi bufalini e 19 bovini con correttamente identificati secondo le normative vigenti: la scoperta di questa violazione ha portato all'immediato sequestro sia dell'intero capo di bestiame, di oltre 200 unità, ed alla relativa struttura dove venivano allevati. Il provvedimento ha un valore complessivo che si aggira, stando alle stime dei militari dell'arma, attorno ad un milione di euro.

A Salerno, invece, i Nas hanno effettuata una lunga e complessa indagine nell'ambito delle frodi nel settore caseario, arrivando a deferire alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno il titolare ed il gestore di un caseificio che si trova nella piana del Sele. Dalle indagini dei militari dell'arma, è emerso che gli indagati avessero utilizzato, in concorso tra loro e con più azioni consecutivi facente parti di un medesimo piano, latte vaccino misto a latte bufalino nella produzione di mozzarella, che veniva poi dichiarata in maniera fraudolenta come essere integralmente di bufala. Una vera e propria frode casearia che ha portato all'inevitabile deferimento dei due indagati.

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