La scultura di Salvini che spara ai migranti. Lui: “Fa schifo”. L’artista: “Stanchi della sua violenza”
Sta facendo discutere, ed è destinata a far parlare ancora molto, la scultura dell'artista partenopeo Salvatore Scuotto "dedicata" a Matteo Salvini. Esposta nell'ambito della mostra collettiva Virginem=Partena alla galleria Nabi Interior Design di Napoli, la scultura, dal nome "La pacchia è finita!", mostra l'ex ministro dell'Interno con una maglia verde, sulla cui schiena campeggia il numero 49, che in una mano stringe un Rosario e nell'altra una pistola, dalla quale fuoriesce una bandierina con la scritta "Game Over", puntata in direzione di due migranti/zombie su una zattera. "È una contestazione verso la sua politica, non un odio verso la sua persona" ha spiegato a Fanpage.it l'autore dell'opera, Salvatore Scuotto. "Salvini deve capire che a Napoli – ha continuato Scuotto – ci sono artisti che sono stanchi di questo suo modo sempre violento di affrontare le discussioni".
Intanto, venuto a conoscenza dell'opera, il leader della Lega l'aveva definita "Uno schifo", chiedendo che venisse rimossa dall'esposizione. "Non è bastato lo show nel cuore di Napoli del matrimonio tra il neomelodico Tony Colombo e l'ex moglie di un boss camorristico. Ora anche presunte opere d'arte che mistificano la realtà per esaltare la cultura dell'odio. Tutto ciò svilisce il valore inestimabile della cultura napoletana per meri interessi di bottega di pochi, a cominciare dal peggior sindaco che Napoli abbia mai avuto. I napoletani meritano molto di più" ha dichiarato Salvini. "Non fa ridere una scultura con la mia faccia che spara a due immigrati, non mi fa ridere per un ca**o. È istigazione all'odio e alla violenza".