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Matteo Salvini: “La scultura esposta a Napoli non fa ridere, è un atto criminale”

Matteo Salvini contro l’opera provocatoria di Salvatore Scuotto che lo ritrae mentre spara ad un gruppo di africani: “”È qualcosa di demenziale e criminale e poi trovi qualcuno che pensa davvero che Salvini sia così. Quindi spero che venga ritirata quella pseudo-opera. Cosa non si fa per farsi un po’ di pubblicità, che squallore”
A cura di Redazione Napoli
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"Non fa ridere una scultura con la mia faccia che spara a due immigrati, non mi fa ridere per un ca**o. È istigazione all'odio e alla violenza". A parlare è leader della Lega Matteo Salvini in una diretta Facebook, a proposito della scultura che lo raffigura a Napoli mentre spara ad una famiglia di immigrati. E ha aggiunto: "È qualcosa di demenziale e criminale e poi trovi qualcuno che pensa davvero che Salvini sia così. Quindi spero che venga ritirata quella pseudo-opera. Cosa non si fa per farsi un po’ di pubblicità, che squallore. La “scultura” che mi raffigura mentre sparo agli immigrati è una vera schifezza, è istigazione all’odio e alla violenza, altro che arte. Non vedo l’ora di tornare a Napoli per ammirare i fantastici Presepi tradizionali, non queste porcherie".

L'opera di Salvatore Scuotto oggi sarà esposta a Napoli nella mostra collettiva Virginem=Partena nella galleria Nabi Interior Design. È tutta la Lega che si schiera in favore del suo leader: "La scultura che vorrebbe raffigurare un Matteo Salvini violento con una pistola in mano mentre spara a dei migranti non e' certo arte e definirla tale significa mortificare tutta la storia artistica di Napoli e della Campania. Penso a personaggi di rilievo, De Filippo, Totò, Viviani, Vico, il cui talento ha inorgoglito la città in tutto il mondo e di cui noi italiani andiamo fieri". Così si esprime il deputato napoletano della Lega Gianluca Cantalamessa. "Non è bastato lo show nel cuore di Napoli del matrimonio tra il neomelodico Tony Colombo  e l'ex moglie di un boss camorristico. Ora anche presunte opere d'arte che mistificano la realtà per esaltare la cultura dell'odio. Tutto ciò – sottolinea – svilisce il valore inestimabile della cultura napoletana per meri interessi di bottega di pochi, a cominciare dal peggior sindaco che Napoli abbia mai avuto. I napoletani meritano molto di più"

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