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“La scuola più bella del mondo”, il film che fa indignare Acerra

La commedia record di incassi accusata di fare leva su stereotipi culturali legati al degrado della Campania. La rabbia degli Acerrani: “Il film ci mostra come il peggio del peggio, operazione indegna, chiederemo al Tribunale il risarcimento dei danni all’immagine”.
A cura di Angela Marino
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Dopo la polemica sulla serie televisiva Gomorra, accusata di mostrare un'immagine distorta della Campania, legata esclusivamente al degrado e alla criminalità, nel mirino finisce l'ultimo film record di incassi del duo Papaleo – De Sica, dal titolo: "La scuola più bella del mondo". A confronto, nella pellicola firmata dal regista Luca Miniero, ci sono due scuole, una del Nord in Val d'Orcia e l'altra del Sud ad Acerra. I toni sono quelli della commedia all'italiana, con il classico canovaccio di equivoci e colpi di scena del format per famiglie. Il film, tuttavia, rivelatosi un enorme successo commerciale con il sold out al botteghino, ha scatenato l'ira e le proteste dei cittadini del Sud. L'accusa, ancora una volta, è quella di gettare fango sull'immagine della Campania e in particolare su Acerra, comune già noto per la polemica intorno all'inceneritore.

"I napoletani sono esasperati dai luoghi comuni e da chi fa solo film e comunicazione per denigrare il mezzogiorno. Prima – spiegano Francesco Emilio Borrelli e Gianni Simioli, che hanno raccolto le telefonate di protesta dei telespettatori nel corso del programma radiofonico La Radiazza – c'erano i film di Troisi e De Crescenzo che evidenziavano il brutto e il buono del territorio. e di cui eravamo orgogliosi. Adesso invece tra Gomorra e Miniero è un solo coro unanime contro la Campania. Acerra ad esempio adesso è nota solo per l'inceneritore e le scuole devastate. Solo in Campania la film commission promuove pellicole come questa o Gomorra che parlano male delle nostre realtà". Intanto, un comitato di cittadini acerrani ha annunciato la mobilitazione:"Ci stiamo organizzando per portare il film in tribunale e fare risarcire il popolo acerrano per i danni di immagine subiti. Ci meravigliamo in particolare di Lello Arena che si è prestato a questa vergognosa operazione". Dura la reazione di Angelo Pisani, rappresentante di "Noi Consumatori" che commenta: «Una vera e propria malvagità sui valori della cultura e dello sviluppo del sud – commenta – Questo film sfrutta i bambini innocenti per farci apparire come il peggio del peggio. Si tratta di una operazione anche peggiore di Gomorra».

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