“La scuola più bella del mondo”, il film che fa indignare Acerra
Dopo la polemica sulla serie televisiva Gomorra, accusata di mostrare un'immagine distorta della Campania, legata esclusivamente al degrado e alla criminalità, nel mirino finisce l'ultimo film record di incassi del duo Papaleo – De Sica, dal titolo: "La scuola più bella del mondo". A confronto, nella pellicola firmata dal regista Luca Miniero, ci sono due scuole, una del Nord in Val d'Orcia e l'altra del Sud ad Acerra. I toni sono quelli della commedia all'italiana, con il classico canovaccio di equivoci e colpi di scena del format per famiglie. Il film, tuttavia, rivelatosi un enorme successo commerciale con il sold out al botteghino, ha scatenato l'ira e le proteste dei cittadini del Sud. L'accusa, ancora una volta, è quella di gettare fango sull'immagine della Campania e in particolare su Acerra, comune già noto per la polemica intorno all'inceneritore.
"I napoletani sono esasperati dai luoghi comuni e da chi fa solo film e comunicazione per denigrare il mezzogiorno. Prima – spiegano Francesco Emilio Borrelli e Gianni Simioli, che hanno raccolto le telefonate di protesta dei telespettatori nel corso del programma radiofonico La Radiazza – c'erano i film di Troisi e De Crescenzo che evidenziavano il brutto e il buono del territorio. e di cui eravamo orgogliosi. Adesso invece tra Gomorra e Miniero è un solo coro unanime contro la Campania. Acerra ad esempio adesso è nota solo per l'inceneritore e le scuole devastate. Solo in Campania la film commission promuove pellicole come questa o Gomorra che parlano male delle nostre realtà". Intanto, un comitato di cittadini acerrani ha annunciato la mobilitazione:"Ci stiamo organizzando per portare il film in tribunale e fare risarcire il popolo acerrano per i danni di immagine subiti. Ci meravigliamo in particolare di Lello Arena che si è prestato a questa vergognosa operazione". Dura la reazione di Angelo Pisani, rappresentante di "Noi Consumatori" che commenta: «Una vera e propria malvagità sui valori della cultura e dello sviluppo del sud – commenta – Questo film sfrutta i bambini innocenti per farci apparire come il peggio del peggio. Si tratta di una operazione anche peggiore di Gomorra».