Nella fiction Rai Beppe Fiorello è Roberto Mancini, eroe della Terra dei Fuochi
Il suo nome era Roberto Mancini, ma nella fiction, ispirata alla sua eroica vita, avrà un nome di fantasia e il volto di Beppe Fiorello. Il poliziotto che morì contaminato dai veleni che voleva denunciare nella Terra dei Fuochi è il protagonista della fiction in onda il 15 e il 16 febbraio su Rai 1. "Io non mi arrendo" è il titolo della serie interpretata dall'attore siciliano che è anche autore della prefazione al libro di Nello Trocchia e Luca Ferrari Io, morto per dovere, che ripercorre la le indagini del poliziotto nei primi anni Novanta aveva scoperchiato i traffici illeciti di rifiuti in Campania mettendo nero su bianco in un rapporto agghiacciante lo scempio delle ecomafie sul territorio e le terribili conseguenze sulla salute della popolazione che avrebbe avuto. Un documento che sarebbe stato preso in considerazione solo nel 2011, circa 3 anni prima della morte di Mancini, avvenuta per di un’infezione polmonare insorta come complicanza di un trapianto di midollo osseo.
Terra dei fuochi, chi era il poliziotto Roberto Mancini
Mancini aveva contratto un Linfoma non Hodgkin, malattia direttamente connessa all'esposizione ad agenti cancerogeni, avvenuta in forma massiccia nei sopralluoghi che il vicecommissario conduceva nelle discariche contaminate. Il poliziotto svolgeva, infatti, il ruolo di consulente per la Commissione rifiuti della Camera dei deputati presieduta da Massimo Scalia e in tale veste aveva visitato i più pericolosi siti campani oggetto di sversamenti illeciti.La fiction ripercorre la storia delle indagini condotte e le vicissitudini personali del protagonista, che a 53 anni, ha detto addio alla moglie e a una figlia. Roberto Mancini è "Un personaggio di cui è importante parlare – ha detto Beppe Fiorello sul palco dell'Ariston, dove è stato ospite di Sanremo – un uomo che ha fatto benissimo il proprio dovere e che ha trovato degli ostacoli nella società civile. Questa fiction, poi, sfaterà lo stereotipo che quello degli sversamenti non è un problema della Campania, ma riguarda tutta l'Italia".
