La vedova del poliziotto ucciso a Napoli: ‘Ti preparavo i vestiti, ora ho scelto l’urna’
"Prima ti sceglievo i vestiti, ora ti ho scelto l'urna. Ne ho scelta una con sopra l'albero della vita, perché tu eri questo. Eri vita, la mia vita, ed ora è finito tutto". Mancano poche ore ai funerali di Lino Apicella, il poliziotto del commissariato di Secondigliano ucciso a Napoli la notte del 27 aprile, quando una banda di ladri in fuga dopo un tentato furto in banca si è schiantata contro l'automobile della polizia. Poche ore per l'ultimo addio, per quel momento in cui si materializza il distacco. Ancora una volta, è Facebook a fare da ideale tramite per una lettera che la moglie ha voluto scrivere al marito, scomparso tragicamente a 37 anni. Ed ancora una volta da quelle poche righe affidate a un social network traspare la disperazione di una ragazza che si è vista portare via il futuro che si era immaginata e che dovrà andare avanti per sé ma soprattutto per i due figli piccoli.
"Mi piaceva la nostra quotidianità – scrive Giuliana – cena alle 8 e poi mentre tu tenevi i bimbi io rassettavo, poi tutti sul letto a vedere un film. Eri intransigente, non volevi telefoni in mano la sera nel letto, perché era un momento nostro per stare insieme, quante volte abbiamo battibeccato perché ti dicevo che era l'unico momento di relax della giornata.
Quando dovevamo andare da qualche parte mi chiedevi di sceglierti i vestiti, e io ti preparavo tutto sul letto. Calzini, mutande, maglia e pantalone, lo facevo con amore. Stasera con la morte nel cuore ho dovuto scegliere una cosa per te, che mai avrei pensato di dover fare e sicuramente non a 32 anni. Ho dovuto scegliere l'urna per le tue ceneri. Ne ho scelta una con sopra l'albero della vita, perché tu eri questo. Eri vita, la mia vita ed ora è tutto finito".
I funerali si terranno domani, 8 maggio, alle ore 11, nella chiesa cristiana evangelica di Secondigliano, in via Privata Detta Scippa. La cerimonia verrà trasmessa via Facebook sulla pagina Ministero Cristiano Secondigliano e su quella della Polizia di Stato. I colleghi di Lino hanno organizzato una raccolta fondi da destinare alla vedova. La banda di ladri che nella fuga ha provocato l'incidente in cui è morto Pasquale Apicella è stata arrestata; uno di loro deve rispondere di favoreggiamento, per gli altri l'accusa è di omicidio volontario.