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Poliziotto morto a Napoli, i colleghi organizzano colletta per la vedova di Lino Apicella

I colleghi e gli amici di Pasquale Apicella, l’agente scelto morto a Napoli nella notte del 27 aprile, hanno organizzato una raccolta fondi da destinare alla vedova; l’iniziativa è rivolta a poliziotti e impiegati civili dalla Polizia, ma anche esterni possono contribuire. Il poliziotto era stato travolto e ucciso dall’automobile di una banda di ladri che stava fuggendo dopo un tentato furto in banca.
A cura di Nico Falco
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I colleghi di Pasquale Apicella, il poliziotto ucciso nella notte del 27 aprile a Napoli, hanno organizzato una raccolta fondi da destinare alla moglie. L'iniziativa è nata come rivolta agli appartenenti alla Polizia di Stato, tra poliziotti e civili impiegati nel ministero dell'Interno, ma le coordinate bancarie sono state rapidamente diffuse tramite i social e whatsapp anche da persone esterne alla Polizia che sono rimaste particolarmente colpite dalla tragica morte dell'agente. È possibile contribuire con un bonifico sul conto corrente IT43C0310439950000000823930 della Deutsche Bank, intestato alla vedova, Giuliana Ghidotti.

L'agente scelto aveva 37 anni, era padre di due bambini, l'ultima nata appena tre mesi fa. Aveva precedentemente lavorato a Milano e a Roma, poi era stato trasferito al commissariato di Scampia e, dallo scorso dicembre, era in servizio in quello di Secondigliano. Il 27 aprile aveva il turno di notte. Insieme al collega Colucci era andato in soccorso alla pattuglia di San Carlo Arena, che era intervenuta per un furto in banca in via Abate Minichini. I criminali hanno speronato la volante e si sono lanciati a folle velocità contromano e a fari spenti su viale Calata Capodichino. Da quella strada stava arrivando Apicella. L'Audi A4 station wagon ha centrato la pantera della Polizia, il motore della Seat è schizzato a diversi metri. Apicella, bloccato nell'abitacolo, è morto praticamente sul colpo; il suo collega è rimasto ferito ma in modo non grave, è stato dimesso dopo le visite di controllo in ospedale.

Due dei criminali sono stati bloccati subito, anche loro imprigionati nell'automobile dopo l'incidente; arrestati, sono accusati di omicidio volontario oltre che delle lesioni, di ricettazione e dei tentati furto e rapina aggravati; gli altri due sono stati rintracciati poco dopo e per loro è stato emesso un fermo. Ulteriori indagini sono in corso per appurare il coinvolgimento della banda nel tentato furto ai danni della Deutsche Bank di Casoria, avvenuto nella stessa notte, e in altri episodi simili nel Casertano nei giorni scorsi.

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