L’acqua di mare fra Licola e Pozzuoli è inquinata: c’è il divieto di balneazione
Brutte notizie per chi vorrà fare il bagno nel tratto di mare tra Licola e Pozzuoli, magari approfittando dell'ondata di caldo che ha investito la Campania, con punte di trenta gradi sul capoluogo partenopeo e lungo le coste. E' scattato infatti il divieto di balneazione, con apposita ordinanza del sindaco di Pozzuoli, per tre tratti di costa tra Cuma, Licoli e la cittadina puteolana stessa. La decisione del comune è arrivata dopo i risultati delle analisi eseguite dall'Arpac relativamente a questo primo periodo del 2019.
Le zone interessate sono il Porto di Pozzuoli, per un tratto lungo circa 800 metri, quindi l'arenile del Lido di Licola, dalla lunghezza di 900 metri, ed infine un tratto di costa di circa 600 metri nelle adiacenze del collettore di Cuma. Un totale, insomma, di 2,3 chilometri di costa lungo il quale sarà vietato fare il bagno. Non una bella notizia per i tanti che in questi giorni, viste le temperature quasi estive, speravano in qualche bagno fuori stagione, anticipo della stagione estiva. La balneazione sull'intero litorale, si spiega nell'ordinanza emanata dal comune di Pozzuoli, resta consentita solo nel periodo che va dal 1° maggio al 30 settembre, ovvero quello in cui sono garantiti i controlli degli arenili ed i periodici campionamenti sull'idoneità delle acque. Già ad agosto 2018, tuttavia, vi erano stati divieti simili: anche in quel caso il sindaco emanò un'ordinanza di divieto di balneazione per il tratto di spiaggia compreso tra Licola e Cuma. Una decisione presa dopo l'esito delle analisi di Arpa Campania, in cui era emersa la presenza di batteri fecali superiori ai limiti di soglia consentita.